“E’ una strada ancora ricca di ostacoli quella che potrebbe condurre alla permanenza di Alessandro Calori e Fabrizio Salvatori. Il tecnico e il direttore sportivo hanno trascorso due intere giornate a Malaga, nella residenza di Vittorio Morace, e ieri, fino a tarda sera, hanno discusso delle condizioni che potrebbero convincerli a guidare le sorti del Trapani anche in Lega Pro. Calori e Salvatori faranno oggi ritorno in Italia, e per quanto sei mesi siano bastati per farli legare alla città e all’ambiente, non è detto che Morace possa strappare un loro assenso.
GRIGIA La fumata non è stata nera, ma sicuramente grigia. E anche se Morace spera che si possa riproporre il duo capace di far sfiorare al Trapani la salvezza, è difficile pronosticare quante possibilità ci siano che giunga il sospirato «sì». Salvatori non conosce bene la realtà del girone C di Lega Pro, e non è certo di potersi imbarcare in quest’avventura. Calori, invece, richiede soprattutto la competitività di una squadra che possa immediatamente puntare a disputare un campionato di vertice. Entrambi, poi, hanno chiesto un accordo biennale, e le cifre di domanda e offerta non sono vicinissime. Per Morace si tratta di un passaggio focale: rinunciare a Calori e Salvatori, infatti, significherebbe ricostruire dalle basi una progetto di calcio, tecnico e amministrativo. Inoltre, è necessario trovare chi si occupi di piazzare i pezzi pregiati. Coronado, Citro, Maracchi e Fazio sono richiesti e ancora sotto contratto, che difficilmente accetteranno di giocare in Lega Pro. E gli introiti derivati dalle loro cessioni potrebbero assicurare al Trapani una parte consistente del budget per costruire il nuovo organico. Fra i «vecchi», certa la conferma di Pagliarulo e Daì, mentre c’è chi attende una telefonata (Rizzato e Raffaello) e sarebbe disposto a sposare la causa granata anche dopo la retrocessione. Ma se non si sistemeranno i tasselli di allenatore e d.s.,, non è immaginabile il nuovo puzzle granata”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.