L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sul caso Zarate-Lazio.
A indagare sui pagamenti del club biancoceleste all’attaccante argentino adesso c’è anche la Procura della Repubblica, che ha aperto un fascicolo per fare chiarezza. Le ipotesi di reato sono evasione fiscale e false attestazioni in bilancio.
«Lotito ci promise 20 milioni di stipendio in cinque anni – spiega l’agente Luis Ruzzi -. Solo che da bilancio l’ingaggio risultava di 7 milioni, gli altri 13 sarebbero arrivati sotto forma di commissioni che la Lazio avrebbe versato alla Pluriel, una società londinese di Riccardo Petrucchi, e da questa sarebbero poi stati girati ad una società uruguaiana intestata al fratello
di Zarate».