Gazzetta dello Sport: “Zamparini tace. Una notte per dare un nome al futuro”

“Poco rosa, molto nero. Questo il quadro della situazione in casa Palermo, reduce dal brutto k.o. di Bologna. Nonostante l’illusorio vantaggio firmato da Nestorovski, al 7o centro stagionale, i siciliani incappano nella 6a sconfitta consecutiva. Una sentenza, quasi una condanna, per mister Roberto De Zerbi: la panchina del tecnico ex Foggia, a poco più di due mesi dallo sbarco in Sicilia, è a forte rischio. LA STORIA De Zerbi arriva a Palermo il 10 settembre, subentrando a Davide Ballardini che lascia la squadra con un punto in classifica, appena conquistato contro l’Inter di De Boer. La missione dell’allenatore di Brescia non è delle più semplici, fin dall’esordio con il Napoli: il gap con gli azzurri è troppo elevato, lo 0­3 è inevitabile. Seguono il pari esterno col Crotone e, soprattutto, la vittoria di Bergamo contro un’Atalanta solo lontana parente di quella ammirata nelle ultime settimane: sembra la svolta della stagione per i siciliani. Sembra, appunto: da lì in avanti, infatti, arriverà un solo punto in 8 gare, con un bilancio tutt’altro che positivo, fatto di 7 gol realizzati e 19 incassati. «Non pensavo di risolvere tutti i nostri problemi con una sola settimana di ritiro», il commento, a metà tra l’amaro e il sarcastico, dello stesso De Zerbi nella conferenza stampa del post partita del Dall’Ara. Il suo Palermo ha denunciato problemi specie a livello mentale: «Il gol di Destro ci ha condizionato – ha ammesso il tecnico dei rosanero ­, dato il momento da cui veniamo è chiaro che siamo più sensibili ai colpi ricevuti». Ma il futuro è un vero e proprio rebus. De Zerbi crede ancora nell’obiettivo, considerando che «come perdiamo noi perdono anche le nostre dirette concorrenti, e non siamo staccati dalla quota salvezza». La palla ora passa al presidente Zamparini, che per ora si è chiuso nel silenzio: un telefono muto che fa molto rumore”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.