Gazzetta dello Sport: “Zamparini: «Palermo sano. Cascio può fare il presidente»”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” analizza le parole di Maurizio Zamparini rilasciate nella giornata di ieri. Ecco quanto si legge:  “Il momento delicato non lo preoccupa. Maurizio Zamparini guarda a quello che è successo aPalermo con estrema serenità, nonostante due giorni di fuoco: prima la contestazione dei tifosi al campo di Boccadifalco, poi il secondo blitz della Guardia di Finanza in sede, a meno di un mese dal primo. «Non era una perquisizione – ha detto a LiveSicilia – sono venuti a chiedere alla mia amministratrice dei documenti che avevano già preso nei file su transazioni e finanziamenti che per semplicità hanno richiesto anche in copia cartacea. Ho accolto tutto ciò con compiacimento, perché così possono vedere che non c’è nessun reato». INDAGATI Nell’indagine della Procura –nella quale s’ipotizzano i reati di falso in bilancio, appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio – tra gli indagati, oltre al patron, figurano anche il figlio Paolo Diego e alcune persone in Lussemburgo. «Mio figlio non è nient’altro che l’amministratore della Mepal, è indagato anche il mio commercialista, ma non c’entrano. Ho società in Lussemburgo come l’Alyssa che ha acquisito la Mepal, sono operazioni che in un Paese normale rientrerebbero nella normale amministrazione. Sono tranquillo, devono stare tranquilli anche quelli che hanno messo in piedi questo cinema». In questo clima rovente Zamparini continua a cercare nuovi acquirenti, dopo la trattiva saltata con Baccaglini. La mano è tesa verso il gruppo di Frank Cascio, imprenditore italo-americano ritenuto privo di garanzie la scorsa estate e tornato in auge. «All’estero non sono abituati a sentire queste cose. Il Palermo è tranquillissimo, quest’anno chiuderà il bilancio con 10 milioni all’attivo. A breve ci sarà un incontro. Abbiamo incaricato uno dei più grandi studi legali a Milano di seguire la vicenda. Io sono già fuori dal Palermo, sono il padrone della società che sta vendendo. Ho sospeso la costruzione del nuovo Cda, per me il presidente designato è Cascio. Se la trattativa dovesse rallentare, mi muoverò per un nuovo presidente, spero palermitano». LA PROTESTA La spaccatura con la piazza è netta e Zamparini teme altre contestazioni. «La protesta dei tifosi è la cosa più brutta, mi dispiace. Non voglio male a loro. Sono una persona perbene e onesta. Dopo 15 anni e tanti milioni regalati al Palermo non mi aspettavo questo trattamento. Mi dispiace che se la prendano con la squadra. Due giocatori (Pomini e Antei, ndr) non sono venuti solo per quello che è successo. Temo che nella partita di Coppa si possano ripetere episodi per danneggiare la società. Sono pronto a incontrarli quando vogliono. Spero ci sia un dialogo e non urla e insulti. La squadra? Non è scarsa come in molti pensano, Iachini che capisce di calcio ha detto che siamo i favoriti»”.