“La rosa di nomi è già sul tavolo. Il presidente Zamparini sta lavorando per chiudere col d.s., al più presto, ed essere operativi in chiave mercato. La figura verso la quale propende il presidente è un profilo esperto che possa avere un peso nell’ambito delle trattative, anche per andare a colpo sicuro sugli obiettivi prefissati, senza i tentennamenti della scorsa estate quando molti oggetti del desiderio furono clamorosamente mancati. Per via dell’effetto domino che si sta generando in tema di d.s. in A, i nomi che incarnano l’identikit di Zamparini non sono tanti. IN CIMA In questo momento in pole position c’è Nicola Salerno. I contatti con l’ex dirigente di Cagliari e Catania nell’ultimo mese sono stati particolarmente fitti. Salerno da due anni ha scelto di spostarsi in Premier League. Dopo essere stato alle dipendenze di Massimo Cellino al Leeds, ha accettato l’incarico offerto dalla famiglia Pozzo, diventando consulente al Watford. Salerno e Zamparini sono amici di vecchia data, già da qualche anno il patron sta provando a portarlo a Palermo senza però riuscire a convincerlo. Adesso sono tornati a parlarne, Salerno ci sta pensando. L’alternativa più concreta a Salerno è quella di Sean Sogliano, attualmente sotto contratto col Genoa. Anche per lui si tratterebbe di un ritorno di fiamma dopo le dimissioni date nel 2012 dopo appena quattro mesi. Un altro nome che fa spesso capolino nella mente del presidente è quello di Rino Foschi. Se a gennaio sembrava che il ritorno in Sicilia del dirigente fosse molto vicino, negli ultimi mesi la situazione ha perso consistenza. Foschi si è dedicato anima e corpo al finale di stagione del Cesena e non ha voluto pensare ad altro. Nel Palermo, invece, sono accadute tante cose, ci sono stati nuovi ingressi, come quello di Di Marzio, e il pensiero è stato rivolto a centrare una salvezza che sembrava compromessa. Però, con Zamparini mai dare nulla di scontato. Non è da escludere che magari più avanti, quello di Foschi, possa tornare di nuovo un nome percorribile”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.