“Cambio, anzi no. La notte ha portato consiglio e quando sembrava che l’esonero di Roberto De Zerbi fosse imminente è arrivato il dietrofront del presidente Zamparini. Una decisione figlia di una serie di considerazioni: prima di tutto il doppio impegno settimanale che vedrà il Palermo domani in Coppa Italia contro lo Spezia e poi domenica a Firenze. Due appuntamenti che rendevano difficile incastrare l’arrivo di un nuovo tecnico, che non avrebbe avuto una settimana intera per lavorare. In secondo luogo l’aspetto economico: in caso di esonero di De Zerbi una clausola di 500 mila euro da versare e un contratto da onorare fino al 2018, a cui aggiungere l’ingaggio del nuovo allenatore. In ultimo l’aver rivisto la partita con la Lazio. Zamparini domenica sera, a mente serena, ha rivalutato la prestazione della squadra. Un ulteriore elemento che lo ha portato a fermare i ragionamenti su Corini e Ballardini e a riconsiderare la permanenza di De Zerbi. Ieri in mattinata è arrivata la decisione definitiva attraverso un comunicato sul sito del club. «Pur in un momento estremamente difficile per i risultati estremamente negativi della squadra – scrive il patron – dopo aver esaminato attentamente la prestazione di ieri (domenica, ndr) con tanti difetti (record di sconfitte) e qualche nota positiva nella prestazione dei nostri giocatori, ho comunicato a De Zerbi di voler continuare il lavoro con lui, anche se il percorso verso la salvezza sarà difficile».
MEA CULPA Zamparini fa anche una sorta di autocritica nell’analisi delle ragioni che hanno portato all’ultimo posto. Il riferimento al mercato estivo è abbastanza evidente e suona come un’ammissione di colpa. «Certamente i motivi della situazione negativa vanno con serenità ricercati sia nella rosa costruita dalla società (partenze di Sorrentino, Vazquez, Lazaar, Gilardino, Maresca; arrivi di Bruno Henrique, Aleesami, Sallai, Nestorovski, Diamanti, Embalo, Rajkovic, Gazzi), sia nella serie impressionante di i n f o r t u n i ( T r a j k o v s k i , Rajkovic, Gonzalez, Embalo, Balogh, Bentivegna) che hanno tolto uomini determinanti come difensori, sia nella messa in campo della squadra da parte dell’allenatore nuovo. Cercheremo con estrema determinazione di uscire da questa situazione insieme a De Zerbi, poiché credo che soluzioni diverse non porterebbero risultati più positivi. Ho comunicato, viste le notizie uscite sulla stampa, questa mia volontà al nostro allenatore».
OTTIMISMO Zamparini, poi, ha concluso all’insegna dell’ottimismo che dovrebbe arrivare dalla trattiva con la cordata cinese per l’acquisizione della maggioranza del club. «Invito la squadra a credere nella salvezza: crederci sarà determinante, credendo io (anche dalle prestazioni) che questo organico e questo allenatore non siano da questa classifica. Comunque, anche con l’arrivo imminente di nuovi soci che porteranno nuovi capitali per la società, io resterò, anche se non come presidente, sino a che in un futuro non lontano torneremo in Europa». Al di là dei progetti ambiziosi per il futuro, resta un presente dalle dimensioni drammatiche, che potrebbe anche pregiudicare l’arrivo di nuovi investitori. La sensazione è che questa sarà un’altra settimana di riflessioni, in base a quanto accadrà tra Coppa Italia e campionato. Bisogna capire se realmente, alla luce di altri risultati negativi, la fiducia a De Zerbi resterà a oltranza, oppure verrà nuovamente affrontata l’ipotesi di un cambio. Di sicuro non saranno giorni facili per il tecnico, che è passato da un possibile esonero a una conferma, con tutto il carico di pressioni che ne consegue“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.