“Il 18° straniero della rosa porta con sé un inedito. Corentin Fiore è il primo giocatore belga non solo dell’era Zamparini, ma della storia del Palermo: nazionalità numero 44. Un fatto che diventa ancor di più particolare riferendosi alla gestione Zamparini. Perché se molti anni fa vigeva ancora il limite degli stranieri nelle squadre, sotto l’egida del patron questo confine è stato ampiamente abbattuto dai regolamenti e il mercato internazionale è diventato sempre più l’ambito al quale attingere, sia per opportunità che per i costi, fatta eccezione per alcuni casi come quello di Dybala e Pastore pagati con cifre notevoli. Sotto Zamparini in 15 anni, però, si sono aperte le frontiere verso territori poco esplorati. Accanto al solito Sudamerica si sono fatte avanti nazioni come la Slovenia, l’Ungheria, la Croazia, la Macedonia, la Polonia, la Bulgaria, l’Isreale, il Kosovo e la Bosnia, non sempre con risultati sperati. Mancava il Belgio che è stato coperto da Fiore a conferma che quella di questa stagione è una vera multinazionale”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.