Gazzetta dello Sport: “Volata Dybala, ha 7 partite per superare il mito Tevez. Carlitos il primo anno fece 21 reti, Paulo è a 18: è guarito e vuole spazio col Palermo”

“Paulo Dybala non è uno che ama restare a guardare, ieri però ha fatto un’eccezione: spettatore divertito durante la sfida di canestri tra Massimiliano Allegri e Paul Pogba. Se si tratta di basket ci può stare, domenica però allo Stadium arriverà il Palermo e l’argentino non ha intenzione di fare il bis. Per questo ha lavorato anche nei due giorni di riposo, addirittura anticipando i tempi: doveva rientrare in gruppo ieri, ma martedì ha già fatto una parte con la squadra. Tutto secondo programma, per giocare contro la sua ex squadra e ricominciare a segnare. Dybala ha saltato le ultime due di campionato per una lesione al bicipite femorale della coscia destra (conseguenza di una botta nel derby) ed è rimasto fermo a quota 18 gol stagionali. Ha ancora 7 partite tra campionato e finale di Coppa Italia per fare meglio di Tevez al suo primo anno con la Juve. CONFRONTO Paulo come Carlitos, un paragone che abbiamo sentito spesso in questa stagione. Tutti e due argentini, tutti e due con un bassissimo margine di errore quando si trovano davanti alla porta. Con una differenza sostanziale: Tevez è diventato bianconero a trent’anni, nel pieno della sua maturità calcistica, e ha fatto due stagioni straordinarie. Dybala si è trasferito a Torino a 22 anni ancora da compiere e con un quarto delle esperienze di Carlitos. Nei tre anni di Palermo ha imparato a conoscere la Serie A, ma non ha avuto la possibilità di girare l’Europa. Ha respirato il clima della squadra di provincia, ma è arrivato a Torino ignorando che cosa significa giocare in una grande e dover di fendere lo scudetto. Per questo nessuno s’aspettava una stagione da 20 gol, in perfetto stile Carlitos. MENO TRE Paulo ha sorpreso tutti, superando il suo record di marcature nel campionato italiano (13 reti: quest’anno è già a 14) e non solo. Ha segnato in Supercoppa all’esordio stagionale contro la Lazio (esattamente come Tevez due stagioni fa), poi ha fatto un gol in Champions (nell’andata degli ottavi) e 2 in Coppa Italia. In totale 18 gol in 40 gare, media di 0,45 a partita. Il Tevez del primo anno chiuse con 19 centri in Serie A, zero in Champions, uno in Europa League e uno in Supercoppa. Totale: 21 in 48 partite, ovvero media di 0,43 a partita. Al momento Paulo ha una media più alta rispetto a quella del suo predecessore, e oltretutto ha ancora 7 possibilità per raggiungerlo, superarlo e migliorare ulteriormente il suo rendimento stagionale. ATTESA L’argentino non segna da un mese: il suo ultimo sigillo è stato in campionato in Juventus­Sassuolo 1­0 (11 marzo 2016). Da allora la Juve ha giocato 4 partite: Dybala ha saltato la gara di ritorno col Bayern per un problema muscolare (edema da sovraccarico al soleo sinistro), è rientrato col Torino ma è stato costretto a uscire per un altro i n f o r t u n i o . Niente Empoli e Milan, con il Palermo vuole esserci, anche perché il tempo stringe e Tevez s’allontana. Magari non giocherà dall’inizio, ma anche uno spezzone di partita può essere sufficiente per lui per accorciare le distanze”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.