“Ma insomma chi comanda in Serie B? La risposta non è poi così scontata come potrebbe sembrare: oggi sono in tre, col Parma che domenica scorsa ha raggiunto il Palermo, fermato sullo 0-0 e il Bari, travolto sul campo dell’Entella. Un terzetto di leader inedito, come tutti i gruppuscoli che si sono alternati in testa dalla prima giornata ad oggi. Perché il segno distintivo di un campionato mai così equilibrato è che intesta non ci sono mai state le stesse squadre per due giornate di fila. Un cambiamento continuo. ALTERNANZA Pronti, via: sono in 9 a cominciare con una vittoria e quindi a in gol fare il vertice. Il gruppo delle prime viene scremato e si riduce a 4. Poi comincia il percorso a ostacoli, quasi il tracciato di un Ecg che corrisponde ai momenti di salute e di calo delle varie squadre. Alla terza c’è il Carpi da solo (non accadrà più), poi tocca al Frosinone che vive fino all’ottava giornata il suo momento migliore. Ma c’è anche il Perugia a dividere la vetta (alla sesta) per lasciarla subito dopo. Come essere su un ottovolante: in ottobre è protagonista l’Empoli che si affianca al Frosinone e al Palermo, grande favorito. Dopo la decima giornata, si fa vedere per la prima volta anche il Venezia insieme con l’Empoli, che poi resta senza compagnia. Fino alla 14a giornata in testa c’è solo una squadra: poi tocca al Palermo, al Frosinone, di nuovo al Palermo. E infine al Bari che conquista la vetta con il Parma alla 15, resta solo alla 16a, poi sul campo dell’Entella interrompe la serie di 4 vittorie e un pareggio. Ed è la classifica di oggi: tre squadre al comando. ANOMALO E’ la frase che di solito viene detta e ripetuta il giorno dei calendari: «Questa Serie B in realtà è una A2».Un campionato incerto, complicato, dove i valori assoluti vengono livellati da una stagione sfiancante, 42 partite, una più difficile dell’altra. Nessuno però avrebbe immaginato una stagione così imprevedibile e spiazzante, nel senso di fuori dal comune. Nessuno zero oggi in classifica, tutte le squadre hanno vinto al meno una partita, anche quelle che se il campionato si interrompesse oggi sarebbero in zona retrocessione. Le statistiche confermano l’anomalia di questo campionato: dalla stagione 1994-95, cioè dall’inizio dell’era dei tre punti a vittoria, primo e ottavo posto,oggi l’ultimo utile per andare ai playoff, non sono mai stati così vicini (3 punti). Il record è della stagione 2006-2007 (non a caso quella di Juve, Napoli e Genoa…): 15, quanti ce ne sono adesso tra vertice ecoda. Classifica non corta, cortissima”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.