L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo a caccia della svolta per rincorrere i playoff.
Si può essere grandi con le grandi, ma anche piccoli con le piccole. La stagione del Palermo racconta di questo e lo scialbo pareggio con il Cosenza ha ulteriormente amplificato il paradosso rosanero. Perché proprio i rossoblù all’andata furono tra le squadre in lotta disperata per la salvezza a infliggere un ko agli uomini di Corini, i quali, sia quando hanno dovuto battagliare per tirarsi fuori dalle secche della classifica, sia quando hanno tentato il grande salto nell’élite del torneo hanno sempre fatto fatica con questo tipo di avversari.
I numeri parlano chiaro: il Perugia all’andata, incontrato alla prima giornata, e il Benevento, sempre nella prima parte del campionato, rappresentano le uniche due vittorie contro squadre che sgomitano per non retrocedere. Poi una sequela di sconfitte e pareggi e tra le battute d’arresto c’è da contare anche quella con il Venezia in casa, guarda caso, l’avversario del Palermo sabato prossimo.
In totale contro le formazioni che durante la stagione hanno stazionato nella zona rossa della classifica sono arrivate tre sconfitte, contro Südtirol, Cosenza e Venezia all’andata e sei pareggi, contro Como, Spal, Brescia all’andata, Perugia, Cittadella e Cosenza al ritorno. Alcune di queste formazioni sono nel calendario delle ultime sei giornate, come il terzetto di coda composto da Spal, Brescia e Benevento, senza dimenticare il Venezia che deve guardarsi dalla zona playout. Le residue speranze di centrare l’ottavo posto, l’ultimo utile per accedere ai playoff, passa da questo tipo di sfide nelle quali i rosanero devono fare registrare l’inversione di tendenza se vogliono iniziare a ragionare da grande.