PALERMO – Vittoria sofferta ma fondamentale per il Palermo, che interrompe la serie negativa di tre sconfitte consecutive superando il Bari per 1-0 e rilanciando le proprie ambizioni. Un successo che puntella la panchina di Dionisi, allontanando i fantasmi di un possibile esonero. Tuttavia, come evidenziato da Fabrizio Vitale su Gazzetta dello Sport, i rosanero hanno mostrato ancora molte fragilità, soprattutto nella ripresa, quando hanno lasciato campo agli avversari rischiando più volte di subire il pareggio.
Il Bari, al terzo scivolone di fila, non ha demeritato, costruendo diverse occasioni da gol, ma è mancato nella precisione sotto porta, incapace di concretizzare la supremazia territoriale nella seconda parte della gara.
Un primo tempo vivace, poi il gol di Le Douaron
La scelta di Dionisi di tornare al modulo 4-3-3 e di rispolverare Brunori titolare dopo due mesi e mezzo si è rivelata vincente nel primo tempo. Al 4’, proprio Brunori ha sfiorato il gol colpendo la traversa con un gran destro da fuori area, mentre sul ribaltamento di fronte è stato Dorval a cercare la rete con un tiro dal limite, ben respinto da Desplanches.
Come racconta Fabrizio Vitale, il Bari ha mostrato buone trame di gioco, sfruttando le verticalizzazioni e le incursioni di Falletti, che al 5’ ha impegnato ancora Desplanches su punizione.
Il Palermo, però, è venuto fuori alla distanza, spingendo soprattutto sugli esterni. Di Francesco, tra i più brillanti, ha costretto Radunovic a una grande parata al 17’ con un tiro a giro. Al 41’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è arrivato il gol decisivo: sponda di Diakité che ha messo fuori gioco la difesa barese, permettendo a Le Douaron di siglare la sua seconda rete consecutiva.
Ripresa di sofferenza per il Palermo
Come sottolineato da Fabrizio Vitale, nella ripresa il Palermo ha sofferto più del previsto, complice anche cambi discutibili da entrambe le parti. Dionisi ha tolto Di Francesco, uno dei migliori, per inserire Lund, mentre Longo ha rinunciato a Falletti, tra i più ispirati, mandando in campo Manzari.
Il risultato è stato un Palermo incapace di uscire dalla propria metà campo e un Bari sempre più offensivo. Diakité ha rischiato l’autogol su un rimpallo, salvato solo dall’ottimo intervento di Desplanches. Gli ospiti hanno sfiorato il pari con Manzari, che ha sciupato un rigore in movimento, e con Novakovich, che ha calciato a lato da posizione favorevole.
Tre punti importanti, ma quanti dubbi
Alla fine il Palermo porta a casa tre punti d’oro, ma il successo lascia aperte molte domande sulle fragilità difensive e sulla tenuta mentale della squadra. Come riportato da Fabrizio Vitale su Gazzetta dello Sport, la vittoria permette ai rosanero di tirare un sospiro di sollievo, ma servirà un cambio di passo per affrontare con più sicurezza le prossime sfide.
Per il Bari, invece, la crisi si complica ulteriormente: terza sconfitta consecutiva e zona playoff sempre più incerta. Ora la squadra di Longo dovrà cercare risposte già nella prossima gara casalinga contro lo Spezia, per evitare che la situazione precipiti ulteriormente.