“Prima partita del 2017, ultimo treno salvezza. L’anno nuovo inizia subito con una sfida cruciale per Empoli e Palermo, che cercano di restare aggrappati con le unghie alla Serie A. I TOSCANI «Gara importante, ma non decisiva», obietta Giovanni Martusciello alla vigilia. Empoli a +4 sul Palermo, inutile negare che un successo dei toscani significherebbe spingere i rosanero a una distanza di sicurezza notevole, viste le medie tenute dalle ultime della classifica. Anche un pareggio potrebbe essere prezioso per gli azzurri. Siamo al giro di boa e ancora le due squadre cercano la propria identità. Forse le aiuterà il mercato: alcuni obiettivi dell’Empoli sono a un passo, ma stasera la rosa sarà immutata. Tanti gli ex rosanero in attacco: da Mchedlidze, che gioca titolare ed è in crescita, a Maccarone, che parte dalla panchina, fino a Gilardino, fermato da un risentimento muscolare ma anche alle porte di una rescissione di contratto, proprio come accadde in estate a Palermo. Su di lui Martusciello glissa: «Ha avuto un problema muscolare, vedremo se sarà a disposizione. Sulle parole del presidente (che aveva parlato di richiesta di andare via, ndr) posso dire poco». Sulla sfida di oggi il tecnico spiega: «C’è il giusto mix tra preoccupazione e paura, ma anche entusiasmo. Ci sono fortissime motivazioni. Ovviamente dovremo tenere conto dell’avversario, che è forte, soprattutto in trasferta. Siamo pronti». CORINI Il Palermo si gioca il futuro a Empoli. Ne è convinto Eugenio Corini, che lavora per portare i rosanero a 1. Un successo con i toscani spingerebbe poi il presidente Zamparini a un sacrificio sul mercato, che per problemi economici (vedi anche il blocco del fido da parte di Unicredit per il contenzioso con la Pencil Hill di Mascardi per l’affare Dybala) e per reali convinzioni è ancora fermo. Corini, intanto, studia per un’altra impresa, dopo quella di Marassi col Genoa. «La gara contro l’Empoli è molto importante, ma non decisiva, perché poi rimarrebbero 19 partite alla fine – dice il tecnico . Un risultato positivo ci avvicinerebbe, andremmo col fiato sul collo degli azzurri. Che partita mi aspetto? Sarà una gara di personalità e aggressività, dobbiamo dimostrare di essere forti. Non sarà un match d’attesa, giocherà l’Empoli, ma giocheremo anche noi. Abbiamo delle idee interessanti per far male ai toscani. Stiamo crescendo tanto settimana dopo settimana». Con la speranza che dai risultati arrivi la spinta per trovare i rinforzi. «La società ha lavorato, alcuni discorsi non sono andati a buon fine per diverse ragioni – ammette . Il mio obiettivo, intanto, è trarre il meglio dal materiale che ho. Io vado a segnalare i profili che potrebbero tornarci utili. Le tempistiche del mercato non le conosco, mi occupo del campo».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.