L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” scrive che il bando per l’assegnazione del Palermo è stato definito ieri sera con un vertice che è durato fino a tarda notte. Una lunga schiera di avvocati presenti al tavolo con Orlando. Il primo cittadino, scrive la rosea, non vuole che il Palermo diventi succursale di imprenditori in possesso di altre società, ma i legali hanno consigliato di non chiudere le porte ai presidenti di altri club. Chiaro riferimento a Massimo Ferrero che nella giornata di ieri è atterrato in città proprio per questo motivo. Nessuno, dunque, potrà essere escluso. Ferrero, tuttavia, dovrà stare attento alle percentuali. Già, perché il sindaco potrebbe inserire il paletto delle percentuali che penalizzerebbe chi ha già in possesso un altro club. Il quotidiano infine, conclude parlando di altri termini presenti nel bando. Si tratta di un business plan triennale, la salvaguardia dei dipendenti, la creazione del settore giovanile e della squadra femminile l’azionariato popolare.