Gazzetta dello Sport: “Verso il Palermo, da Terranova a Strelec: Energia per la Reggina”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla Reggina e la preparazione in vista della sfida contro il Palermo.
La sessione invernale di mercato doveva portare a un vero e proprio rafforzamento in casa Reggina. Un girone d’andata tutto da ricordare e incorniciare, con 36 punti conquistati in 19 partite, a -3 dalla capolista Frosinone, il migliore attacco e la terza difesa del campionato. Doveva essere una revisione dell’organico, quella andata in archivio, aumentando le potenzialità in tutti i reparti con elementi dalle caratteristiche idonee al modulo tattico di Inzaghi.
Scelte Se non si fosse commesso qualche errore di troppo in estate, nella scelta di elementi che al giro di boa hanno a malapena annusato l’erba in gare ufficiali come Obi, Santander, Lombardi, Bouah e Ravaglia, e chi ha preferito togliere il disturbo e cercare gloria da altre parti come Dutu e Agostinelli, forse in questa sessione si sarebbe osato di più. Dei sette calciatori citati ci si aspettava un rendimento in linea con i programmi societari ma, togliendo Obi – finito in sala operatoria a dicembre per la lesione del retto femorale della gamba destra – gli altri sono stati tenuti poco in considerazione dal tecnico. Evidentemente non erano propriamente adatti alla categoria, ecco il motivo che ha spinto la società amaranto a intervenire e rimediare alle strategie di agosto.
Uno per uno Così in attacco è arrivato Strelec dallo Spezia per Santander (il quale dal luglio tornerà a essere un patrimonio della Reggina), in difesa il giovane Dutu è stato sostituito dall’esperto Terranova, Agostinelli è stato rimpiazzato da Bondo, mentre Contini è diventato momentaneamente il titolare tra i pali, con Ravaglia tornato al Bologna. Un mercato in cui la società amaranto si è affidata all’esperienza e alla conoscenza di Inzaghi, che ha individuato e chiesto esclusivamente calciatori in forma e pronti a giocare sin da subito, con tanta voglia di fare bene e mettersi in mostra. I volti nuovi invernali erano i veri obiettivi? Adesso la parola passa al campo.