“Una scelta di Delneri, netta, che sa già di prove di futuro in casa gialloblù ha attratto tutte le attenzioni dellla vigilia della trasferta con il Bologna. Gigi Delneri non ha inserito, nella lista dei 21 giocatori convocati per la partita di stasera, Luca Toni. E la decisione del tecnico dell’Hellas è dovuta a motivi tecnici. Nessun intoppo fisico, nessun problema di natura atletica per l’attaccante. Che non è stato chiamato per la partita del Dall’Ara. NELL’ARIA Si era intuito, già nel corso della conferenza stampa di sabato, che ci fossero i presupposti per uan decisione di questo tipo. O, perlomeno, per una sorpresa-non sorpresa. Delneri aveva chiarito: «Al centro dell’attacco giocherà Giampaolo Pazzini». Insomma, Toni non era in pole position per una maglia da titolare nel Verona che, a otto turni dalla fine del campionato, è vicinissimo al burrone della Serie B, praticamente condannato in attesa che sia la matematica a certificare il tonfo. Ma la mancata convocazione per il Bologna comunque ha destato grande sorpresa nell’ambiente gialloblù. FLASH BACK D’altro canto non erano passate inosservate le dichiarazioni del numero 9 e capitano dell’Hellas dopo la sconfitta con il Carpi al Bentegodi, nell’ultima partita disputata prima della pausa pasquale: «Ci sono dei giocatori qui che non sono adatti alla Serie A», la frase di Toni. Un atto d’accusa che ha comunque ha fatto rumore intorno all’ambiente del Verona. Nel frattempo è salita la contestazione nei confronti di squadra e dirigenza. Nella settimana di sosta sono stati esposti dalla Curva Sud, ala forte della tifoseria, due striscioni. Uno, all’esterno del campo di allenamento dell’Hellas, a Peschiera del Garda, e l’altro fuori dal Bentegodi. Durante il test amichevole disputato due sabati fa con l’Nd Gorica la protesta non è scemata e sono saliti cori critici indirizzati a tutta la rosa del Verona, compreso Toni. QUESTIONE SPINOSA Questione spinosa, comunque quella di Toni, perché interessa il trascinatore dell’Hellas di queste stagioni in A, capocannoniere del campionato 2014-2015 – 22 gol totali, scettro condiviso con Mauro Icardi –, protagonista di una sfilza sconfinata di record. Con il Verona, Toni ha saputo migliorare il primato di tutti i tempi quanto a segnature nel campionato di vertice, superando due icone come Bui e Penzo, arrivati a quota 15, l’uno nel 1968-69, l’altro nel 1982-83. E le 50 reti complessive siglate con l’Hellas lo collocano in gialloblù al 6° posto. Più di Elkjaer, più di Galderisi. Se qualcosa si è rotto sarà presto chiaro. E presto se ne saprà di più anche riguardo l’eventuale permanenza di Delneri a Verona. Come del futuro di Toni: ancora in campo, dirigente gialloblù o addirittura lontano da Verona? Di sicuro però il tecnico non convocando Toni ha condiviso una linea dirigenziale: valutare le risorse della rosa in vista della prossima stagione nella prospettiva di un organico che sarà rivisto e ringiovanito. La discussione è aperta. Di certo Toni, a Bologna, non ci sarà”. Queste quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.