Gazzetta dello Sport: “Vergogna Palermo, errori da terza serie!”
“Tre sberle in pieno volto, molto più dolorose di quelle rimediate domenica dalla Juve. E anche se alla fine l’Alessandria vince di misura, merita ampiamente di passare il turno. Non solo, ma impartisce una lezione di calcio e soprattutto di determinazione e grinta ai più titolati avversari, spaesati e troppo compassati. Solo in un’altra occasione, in epoca zampariniana, i siciliani erano stati eliminati in Coppa da una squadra di due categorie più in basso: 7 anni fa fu il Ravenna a battere i rosanero (2-1) che la settimana seguente debuttarono in campionato con una pesante sconfitta a Udine (3-1) e a pagare il conto fu subito Colantuono. ZAMPARINI INFURIATO Stavolta però il presidente del Palermo se l’è presa con la squadra o per meglio dire con una parte dei suoi calciatori. Minacciando ritorsioni sul sito ufficiale: «Oggi mi sono vergognato per come alcuni giocatori hanno espresso in campo la loro apatia. Portare la maglia rosa del Palermo deve essere un onore per qualsiasi giocatore perché è la maglia amata da una delle tifoserie migliori d’Italia. I giocatori che disprezzano con queste prestazioni la maglia non sono degni di essere più convocati a rappresentare i nostri colori. Prenderò i dovuti provvedimenti». E a chi gli ha poi chiesto se intravedesse in questo atteggiamento una presa di posizione dei calciatori nei confronti del cambio tecnico, Zamparini ha ribadito con veemenza il concetto: «Questa è una vergogna e non me ne frega nulla se sono contro Ballardini o Iachini». I tifosi dal canto loro se la sono presa con tutti, a cominciare proprio da Zamparini, senza ovviamente escludere i calciatori e mettendo dentro anche i giornalisti che non guasta mai. Nel dopopartita era stata avanzata l’ipotesi di scortare il pullman della squadra ma alla fine invece i giocatori sono andati via alla spicciolata senza problemi. GOLEADA L’atteggiamento del Palermo, soprattutto nel primo tempo è stato in effetti sorprendente: squadra svogliata, errori non da Serie A (ma neanche da terza serie). E l’Alessandria, vice capolista(col Feralpi Salò) del girone A di Lega Pro, ne ha approfittato infilando un micidiale uno-due con grande freddezza. Dopo 3 minuti appena un mani in area di Rispoli ha provocato il rigore che Loviso ha trasforma spiazzando Colombi. E poi Marconi, lanciatoda Marras, ha raddoppiato con un bel diagonale a mezza altezza. Nella ripresa Ballardini ha fatto entrare Morganella e Gilardino. E il Palermo ha accorciato dopo 10 minuti con una combinazione Quaison-Trajkovski e tiro potente che ha battuto Vannucchi. Gregucci ha risposto col capocannoniere del girone A, Bocalon e con Fischnallerche hanno sfiorato il gol.,A ristabilire le distanze ci ha pensato però Nicco che ha preso palla sulla trequarti avanzando indisturbato fin quasi al limiteper poi sferrare una gran botta, chiudendo il conto. Infine il,gol di Gilardino (su corta respinta del portiere) è servito solo a rinfocolare la speranza sfociata poi nella lunga contestazione finale”. Questa è l’analisi condotta dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” in merito alla brutta sconfitta rimediata ieri dal Palermo contro l’Alessandria.