Gazzetta dello Sport: “Vecchi chiede 20 mila euro di buona uscita alla Ferlapisalò. Salta il passaggio al Brescia”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma su Vecchi e il passaggio al Brescia saltato.

Mai dire mai. Niente è impossibile. Le vie del Signore sono infinite. Ci si può sbizzarrire fra titoli cinematografici e affini più o meno vintage, per fare un’estrema sintesi di quello che può succedere alla panchina del Brescia nei prossimi giorni. Molto è già accaduto in queste ore, ma non abbastanza da definire i nuovi quadri tecnici della squadra reduce da 4 sconfitte consecutive. Unica certezza: Daniele Gastaldello non è più il tecnico biancazzurro. È stato esonerato ieri. Chi prenderà il suo posto? A titolo definitivo (se così si può dire, in una piazza da tempo mangia-allenatori), non è dato saperlo; domani, per il derby con la Cremonese (non una partita qualunque), allo stadio Rigamonti siederà sulla panchina che scotta Luca Belingheri, direttamente dalla Primavera.

Ciao Vecchi Giovedì sera la scelta pareva compiuta: Stefano Vecchi, fresco di esonero alla Feralpisalò, pronto a rifarsi a pochi chilometri di distanza, rimanendo nella stessa provincia, sulla panchina di città. Alla guida dei gardesani aveva conquistato una promozione storica dalla C alla B. Ma prima si era presentato a Mompiano al cospetto di Cellino ben figurando, con un pareggio prestigioso e meritato. Il presidente se l’era ricordato, quando aveva deciso di cambiare guida allontanando Gastaldello nonostante la stima e l’affetto che prova nei suoi confronti (lo provano le parole ufficiali che gli ha riservato: di solito nei comunicati è più stringato).

Al posto del suo ex capitano voleva Vecchi, preferito alla fine anche a Luca D’Angelo (pure già contattato); ma c’era il problema del contratto in essere con la Feralpisalò da cui il prescelto avrebbe dovuto liberarsi. Ieri mattina era prevista la firma: Vecchi avrebbe diretto l’allenamento della vigilia, subito in sella. Invece no: Stefano Vecchi aveva trovato l’accordo per la rescissione con la Feralpisalò, ma alla fine si è bloccato tutto per divergenze che sarebbero legate a una buona uscita richiesta e non concessa. Una cifra non alta (intorno ai 20 mila euro), ma che ha frenato l’intesa. Un’attesa che ha fatto perdere la pazienza a Cellino, desideroso di voltare pagina.

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Redazione Ilovepalermocalcio