Gazzetta dello Sport: “Vazquez sbatte contro Mirante, il Palermo non riparte”

“Cade l’asticella nei tentativi pomeridiani di salto in alto del Palermo: tanta volontà, tanta spinta su gambe convalescenti, ma niente gol e niente svolta, solo rimpianti. Il principale: quell’occasione di Vazquez ad inizio ripresa (deviazione impercettibile di Mirante) su cui si poteva costruire una vittoria di enorme valore. E invece, lungo il sentiero minato della salvezza, senza il colpo d’ala risolutore, i siciliani quart’ultimi (a 4 punti dal Frosinone) devono frenare in discesa al cospetto di un Bologna campione di regolarità, pieno di consapevolezze, cui si può chiedere a questo punto anche il 7° posto oltre la salvezza ormai virtualmente raggiunta, in coerenza con i risultati importanti del «nuovo campionato rossoblù» iniziato con Donadoni. CONTROVENTO Il vento impetuoso di Palermo, lo stesso che ha costretto nelle ore precedenti i piloti di diversi aerei a dirottare l’atterraggio su Trapani e Catania per raffiche fino a 40 nodi, sembra poter alitare su una colorata vittoria scacciacrisi, eppure non trascina la partita dove i rosanero vorrebbero: non c’è Sorrentino, costretto a un riposo precauzionale, ci sono i redivivi Vitiello e Maresca e Vazquez (non al 100%), ma almeno c’è quella unità di crisi governata da Iachini che anche in tempi di vacche magre riesce talvolta a compiere l’impresa. Proprio l’italo-argentino, al culmine del forcing siciliano, ha sui piedi il colpo del k.o., ma al 17’ della ripresa si fa deviare il tiro a colpo sicuro da Mirante, fallendo il match point all’interno dell’area piccola. Più di così, il Palermo non riesce a produrre. E se non ci fosse un Posavec elettrico, capace all’esordio di stoppare il poco cinico Destro e spegnere gli ardori di Donsah, il Barbera sarebbe potuto diventare teatro di un 3° k.o. di fila, col coro in tribuna a raddoppiare magari la razione per Zamparini, destinatario ieri comunque di cori impietosi da parte della curva («Vattene»). SOLIDITA’ E così, mostrando ancora una volta un volto minaccioso, il Bologna trae beneficio dal clima di sfiducia del Barbera «ma non dal vento», chioserà Donadoni nel dopo gara, e può proseguire nell’ombra la sua caccia al 7° posto (in 4 mesi è passato dal 18° al 9°), aggiungendo numeri di pregio alla sua corsa esaltante e rimanendo sul podio delle migliori neopromosse del continente con gli olandesi del Nec e gli inglesi del Watford: difesa ancora imbattuta (solo un gol su azione a febbraio), 6 le vittorie fuori casa ottenute fin qui e conferme sulla condizione fisica per un gruppo in grado di correre in media 108,6 chilometri a partita. In fondo al 4° risultato utile di fila, Donadoni può godersi stavolta le belle prestazioni di Mbaye e Giaccherini, i migliori, e non correre il rischio di scaricare le pile mentali di nessuno. Ecco perché contro un Bologna così, Iachini giudicherà questo pallido 0-0 «un passo avanti»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.