“Dalla Roma alla Roma. Un girone fa ha messo a segno il primo gol con la maglia del Palermo e adesso spera di proseguire per incrementare il suo bottino, forte anche della rete realizzata con il Torino. L’obiettivo di Alberto Gilardino è attribuire punti pesanti ad un acuto all’Olimpico. Sette gol, finora, alcuni dei quali decisivi come quello della vittoria con il Chievo, ma che non è servito a salvare Iachini dall’esonero, oppure quelli realizzati con Inter e Carpi che sono valsi due pareggi pesanti. Gli altri hanno alimentato speranze di rimonta, come appunto contro la Roma, la Fiorentina e il Torino o ad arrotondare il risultato come con il Frosinone. PARTENZA LENTA Nel computo generale Gila avrebbe potuto incidere di più, ma è anche vero che, senza di lui, il Palermo certi risultati non li avrebbe potuti centrare. E se si pensa che sul suo rendimento ha influito una partenza ad handicap per via di un ritardo di preparazione, e alcune scelte non sempre coerenti col valore tecnico dell’attaccante, messo in discussione soltanto per la logica ad oltranza di dare spazio per forza ai giovani, ci si accorge che questi 7 gol rappresentano un bottino discreto. Il ritorno di Iachini riporta la misura delle valutazioni sul piano del buon senso, mettendo da parte i desiderata presidenziali. E il buon senso dice che i rosanero devono battagliare per allontanarsi dalla zona calda. Serve la freschezza dei giovani, ma anche la malizia dei mestieranti, quelli che possono decidere una gara da un momento all’altro e Gila fa parte di questa categoria. SULLE TRACCE DI DEL PIERO Di rapaci d’area in questo Palermo c’è solo lui e il fatto che con la rete ai granata abbia superato Gabriel Batistuta nella classifica dei marcatori di tutti i tempi in A portandosi a 185 gol, la dice lunga sul tipo di rendimento che è in grado di assicurare. Il nuovo record è passato in sordina per l’ennesimo cambio in panchina, l’ex Fiorentina però adesso è a sole 3 lunghezze da Del Piero e Signori. La continuità può premiarlo nella rincorsa, ma anche il suo feeling con la Roma, la seconda squadra più perforata in carriera dal bomber di Biella insieme al Chievo Verona con 12 reti. L’andata ha certificato la tendenza, la riprova domenica sera all’Olimpico. Al Barbera è entrato nella ripresa per provare a rimontare il passivo di 3 gol, stavolta dovrebbe partire dall’inizio e le indicazioni che arrivano dal campo dicono che in attacco ci sarà lui insieme a Vazquez. Tra i vari dubbi di Iachini, non c’è quello dell’attacco. Nel 3-5-2 che ritorna di moda, il tandem offensivo sarà composto dal campione del mondo e dal Mudo, per quella che si preannuncia come una gara di sofferenza, nella quale ci sarà da lottare per non soccombere come all’andata. Servirà l’abilità di Gilardino nel fare a sportellate per tenere alta la squadra con la speranza di piazzare una zampata”. Questo è quianto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.