Gazzetta dello Sport: “Urlo Rispoli: «Palermo, ora ci credo: vinciamo e ti riporto in A»”
“Il riscatto misto al sentimento, la Serie A sempre in testa ma con il Palermo. Le sirene che lo ammaliavano in estate non cantano più, adesso suona il pulsare del sangue nelle vene. Andrea Rispoli ha voltato pagina e quel palcoscenico a cui ambiva fino a qualche mese fa ora se lo vuole conquistare sul campo. Il suo rendimento è in crescendo. E se a gennaio tornassero tentazioni di mercato lui sa già cosa accadrà. «Ormai fa parte del passato, l’ho sempre detto, alla luce del sole, e tutti sanno quale fosse la situazione. Io guardo avanti e penso a dare il massimo, senza rimpianti – ammette l’esterno. Oggi nella mia mente c ’è solo tornare in A, col Palermo, perché sono in B e devo vincere il con questa maglia». SONO TORNATO L’avvio stentato si spiega con le distrazioni estive, e dopo una retrocessione ci possono anche stare. «Sono partito con un ritardo di preparazione e ho avuto delle difficoltà, il mio è un ruolo in cui c’è da correre parecchio. Ho bisogno di minuti nelle gambe e di lucidità per arrivare sul fondo. Per come sono partito, e per come sto andando, sono contento perché sto bruciando le tappe. Adesso mi manca solo di essere più concreto nelle situazioni da gol. La squadra però sta avendo continuità ed è in alto in classifica. Abbiamo perso una sola volta, dopo il k.o. con il Novara abbiamo centrato 2 vittorie consecutive e un’ altra la stavamo sfiorando a Pescara. Significa che siamo un gruppo unito e di grande equilibrio. Il merito è di Tedino. Stiamo anche affrontando la questione dei nazionali che ci ha indebolito, ma s’è dato spazio a chi gioca meno. Significa che siamo tutti titolari». PIU’ FORTI Per la gara di Cremona, le nazionali stanno incidendo di meno sulla diaspora dei giocatori rosanero: Nestorovski, Jajalo, Struna e Chochev (anche se andranno valutate le condizioni) ci saranno. «Siamo molto felici che alcuni siano rimasti qua, è un motivo di forza in più – continua Rispoli. A Cremona ci aspetterà una partita insidiosa, hanno giocatori di categoria e un allenatore che conosco bene, Tesser l’ho avuto a Terni. Ci sarà da combattere, fargli male». L’anno scorso in Serie A ha segnato 6 gol (record personale) e sfornato 4 assist. C’è da chiedersi se preferisce bissare lo score personale o quello dei cross, magari per Nestorosvki. «Facciamo entrambi. Nestorovski è contento per i gol e lo sono pure io perché glieli faccio fare. Il mio compito non è segnare, se poi ci riesco e fornisco pure assist è meglio. Bisogna sempre provare a migliorarsi»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.