Gazzetta dello Sport: “Un’istanza di fallimento. Palermo, sono guai seri”
“Era uno scenario che poteva concretizzarsi e così è stato. La Procura di Palermo ha presentato un’istanza di fallimento per l’Us Citta di Palermo. Sono state allegate le informative depositate dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza e la consulenza dell’esperto di bilanci Alessandro Colasi per conto della la società di revisione Price Waterhouse Coopers. L’atto firmato dal procuratore capo Francesco Lo Voi e dai sostituti Andrea Fusco e Francesca Dessì è arrivato al presidente della sezione fallimentare del tribunale, Giovanni D’Antoni. L’INDAGINE Un provvedimento che fa seguito all’indagine iniziata ad aprile sui conti della società degli ultimi anni e che scuote l’ambiente a due giorni dalla sfida col Cittadella (domani ore 20.30, arbitro Ghersini di Genova). La Procura aveva aperto un fascicolo di «atti civili» per verificare se ci fossero le condizioni per una richiesta di fallimento sulla scorta di esposti di creditori. I pm avevano iscritto nel registro degli indagati 8 persone, tra cui Maurizio Zamparini e il figlio Diego Paolo. I reati contestati sono di appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio. Il nodo principale della vicenda ruota attorno alla Mepal, la società creata per la gestione del marchio e per la costruzione di stadio e centro sportivo, ceduta alla lussemburghese Alyssa. In entrambe le società l’amministratore era il figlio di Zamparini. Il buco di bilancio sarebbe di oltre 70 milioni: circa 40 riguarderebbero le operazioni di compravendita del marchio, ritenute fittizie, altri 20 circa per il dimezzamento del capitale sociale degli anni scorsi. Il passo successivo sarà la data della prima udienza. Gli scenari, sentiti i dirigenti e i creditori, sono tre: il ripianamento del debito, un accordo per la copertura parziale dello stesso o il fallimento. LA REPLICA Una mazzata che arriva a una settimana dalla nomina del nuovo presidente Giovanni Giammarva, commercialista esperto in gestioni di società e genero di MariaFalcone. «La gestione del Palermo è buona come testimoniato dall’ultimo bilancio approvato anche dalla società di certificazione – replica Zamparini in una lettera il capitale sociale rimane a oltre 13 milioni, arricchiti dagli utili dell’ultimo bilancio messi a patrimonio (altri 4). Non abbiamo nessun’istanza di pagamento dai fornitori o da dipendenti o altro. Abbiamo solo contestazioni con alcuni procuratori e un contenzioso con l’Agenzia delle Entrate. Il Palermo ha debiti consocietà facenti capo alla mia famiglia per l’aiuto economico dato per la gestione economica e saranno gli ultimi a essere pagati. Smantelleremo quest’istanza di fallimento con documenti alla mano»”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.