Gazzetta dello Sport: “Una sosta utile per rivedere presto il Palermo straniero al top”

L’emergenza Coronavirus, ha relegato in casa anche il Palermo. L’edizione odierna di “La Gazzetta dello Sport” fa il punto su come stanno vivendo la quarantena gli stranieri rosanero.  La legione straniera del Palermo è variegata così come dimostrato dalla stagione nella quale spesso hanno lasciato il segno. Sono sette,per l’esattezza, ognuno con una storia diversa da raccontare. A Palermo hanno voluto creare un punto di partenza o di rinascita. Da Marong, Doda e Kraja, passando Martin e Martinelli per finire a Santana e Mauri, vivono questo momento di emergenza su piani differenti, pensando a cosa sarà quando il ritorno alla normalità concederà con il ritorno sul campo. Quello che, per esempio Marong, finora, non ha mai visto in gare ufficiali. Il ragazzo arrivato sui barconi dal Gambia, due anni fa, ha già ottenuto la sua prima vittoria in una città che lo ha accolto, dandogli prima asilo e poi un lavoro come calciatore. Per la prima volta lontano dalla famiglia, Buba vive l’emergenza che sta attanagliando il mondo nel suo monolocale di Mondello. Da lì chatta con i suoi compagni e studia per il suo esordio con la maglia rosanero. Discorso analogo per Doda, anche lui chiuso nel suo piccolo appartamento, per quanto l’albanese abbia un passato più corposo che lo può aiutare a migliorarsi per il futuro. Il terzino è diventato uno dei cardini della difesa di Pergolizzi e fin dall’inizio si è distinto per le sue qualità. C’è anche un gol da poter ascrivere agli annali, contro il Roccella e un rigore procurato con il Corigliano, soprattutto ci sono 22 presenze che fotografano la sua stagione. Gli albanesi Se Massimiliano soffre la lontananza dalla famiglia, compensa con la vicinanza di Fallani e Langella che abitano accanto a casa sua. Un modo per lenire l’isolamento con chi,forse, il prossimo anno potrebbe essere ancora suo compagno. Tra gli under rosanero è l’unico di proprietà del Palermo insieme a Rizzo Pinna che vive sotto lo stesso tetto con l’altro albanese. Per Kraja la vita in questi giorni e meno ascetica con lui in casa, oltre all’ex Atalanta, c’è anche Silipo. Ci si allena insieme, si ride e si scherza insieme. È tutta un’altra storia per chi, forse, ha bisogno di ricaricare le batterie dopo un girone di andata dall’avvio dirompente con tre gol e un dinamismo a centrocampo che ha fatto la differenza, ma che va recuperato per il rush finale. C’è da porre le basi per un futuro in rosanero visto che ha anche trovato fidanzata in città.  Chi,invece, deve fare a meno di moglie i figli è Martin, il regista francese è un altro che da questa sosta forzata potrebbe trarre giovamento per la volata finale. Malò ha trainato la squadra nella prima parte del campionato con le sue geometrie. Per un girone è stato il giocatore più utilizzato. Può tornare a tessere trame fondamentali per la promozione. Straniero è anche il suo alterego: Mauri ha dovuto approfittare dei momenti d ’impasse del francese per trovare una maglia da titolare, ha dato il suo contributo, senza però trovare una continuità. A differenza degli altri vive con sua moglie e sua figlia, così come l’altro argentino del gruppo. Santana si sta ritemprando dopo il brutto infortunio al tendine d’Achille nel calore della sua famiglia,senza rinunciare a essere il leader di inizio stagione. Con la speranza di poter tornare in campo per qualche minuto prima della fine della stagione. La compagnia non manca nemmeno a Martinelli, lo svizzero divide casa con il compagno fin dai tempi del Brescia Lancini ed è come stare in famiglia.