Gazzetta dello Sport: “Una Serie B d’esperienza. Solo tre tecnici al debutto. Palermo ancora senza allenatore” (FOTO)

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” scrive delle panchine di serie B analizzandole nello specifico: “Se la Serie B ancora non dà certezze, visto il caos societario, finanziario e disciplinare che coinvolge alcune società e che potrebbe addirittura portare a una loro clamorosa esclusione, per ora una cosa è sicura: il prossimo campionato sarà all’insegna della maturità e dell’esperienza. Al momento, quando ancora ci sono quattro punti di domanda su Bari, Foggia, Palermo e Livorno (dopo che Sottil è ormai in dirittura d’arrivo al Catania) e mancano altre ufficialità, solo tre tecnici su diciotto schierati sulla griglia di partenza sono al debutto nella categoria. Meno della metà rispetto alla passata stagione, quando al via c’erano otto esordienti: Maresca (in coppia con Fiorin all’Ascoli), Grosso (Bari), Calabro (Carpi), Tedino (Palermo), Giunti (Perugia), Gallo (Spezia), Pochesci (Ternana) e Inzaghi (Venezia). E sarà una Serie B ancora più conservativa visto che per ora dieci allenatori sono stati confermati dalla passata stagione. I tre esordienti sono tutti anche al debutto nella club: David Suazo al Brescia, Marcello Chezzi al Carpi e Michele Marcolini all’Avellino.

IL BOMBER Suazo è molto più che un debuttante in B visto che il Brescia è la prima sua squadra «da grande». L’honduregno, classe 1979, ex attaccante – in ordine cronologico e per presenze –di Cagliari, Inter, Genoa e Catania, in Sardegna ha infatti lasciato il cuore, in senso lato e calcisticamente parlando, in quanto nel 2005 ha sposato una ragazza di Assemini e
nel 2013, a pochi mesi dall’addio al calcio giocato, ha intrapreso la carriera di allenatore, prima in qualità di osservatore e in seguito come tecnico nel vivaio rossoblù ai tempi di Massimo Cellino. Il quale ha fatto una scommessa a occhi chiusi per riportare in alto la Leonessa, affidando la squadra al tecnico uscente dell’Under 17 del Cagliari.

L’EMILIANO Il patron del Carpi Stefano Bonacini ha fatto una scelta meno di pancia, ma che sa pur sempre di scommessa, puntando su Chezzi, che l’anno scorso allenava il Savona in Serie D ed era reduce da 13 stagioni nella «sua» Virtus, la squadra di Castelfranco Emilia (dove è nato 41 anni fa) di cui il padre Paolo è ancora d.g. e presidente. Lui, Marcello, a Carpi è come se tornasse anche un po’a casa; e poi il biancorosso è forse nel suo destino: all’esordio sulla panchina della Virtus nel 2005 incontrò proprio il Carpi.

IL VINCENTE Il savonese Marcolini non solo è il più «anziano» dei tre(43 anni il prossimo ottobre), è anche quello con più «galloni» dopo essersi seduto 160 volte su una panchina di terza divisione. Dal Lumezzane nel 2013, quando ancora la categoria si chiamava Prima Divisione, al Real Vicenza, Pavia e Santarcangelo sotto la dicitura Lega Pro, fino all’Alessandria 2017-18 con il ritorno del nome unico Serie C che mancava dal lontano 1977-78. Subentratolo scorso novembre a Cristian Stellini con i grigi in zona play out, il 25 aprile 2018 ha riportato ad Alessandria la Coppa Italia di categoria dopo 45 anni battendo 3-1 la Viterbese“. In alto la foto in questione.

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio