Gazzetta dello Sport: “Un tuffo in zona Europa per la Gasp-Atalanta. Palermo troppo debole…”

“Le porte sono aperte a tutti, è necessario solo sottoporsi a una semplice visita di… controllo dello specialista Gasperini. Ha trasformato l’Atalanta in un invidiabile centro benessere calcistico. In questa squadra si può produrre spettacolo, sognare e divertirsi. Tanto meglio se si arriva in tenera età, giusto per sfruttare in campo l’effetto sorpresa e poi nei bilanci il beneficio plusvalenza. La creatura di Gasp passa anche a Palermo, vincendo per 3­1 (5 successi negli ultimi 7 incontri in Serie A), e balza al quinto posto in attesa del posticipo odierno tra Lazio e Milan. Il tunnel che conduce alla luce della speranza diventa ancora più buio per la formazione di Diego Lopez (rimasta a ­8 dall’Empoli quartultimo),al primo k.o. della sua gestione e preoccupato per clamorosi errori dei singoli protagonisti. FRECCE TRICOLORI Gasp lascia fare a Gomez ­ con i suoi 29 anni (mercoledì, auguri) è una sorta di fuoriquota per la scolaresca del tecnico del momento ­ e l’argentino, tra colpi di genio e velenose conclusioni, accoglie nel «centro benessere» l’ultimo arrivato, Bryan Cristante, in gol alla sua seconda presenza. Per più di mezz’ora, l’Atalanta nasconde il pallone agli avversari, scaglia frecce acuminate come Conti e Spinazzola per dominare sulle corsie esterne ed esibisce la scatenata coppia, Papu+Petagna, il corto e il lungo che si intendono a meraviglia. In uno stadio che contesta Zamparini, Gonzalez e compagni affondano anche per i limiti evidenziati nell’uscitapalla davanti alla propria area di rigore. Invece, l’essenza del calcio di Gasperini sta nel gol che sblocca il match. Dopo errore di Jajalo, cambio­gioco da una corsia all’altra, dal cross di Spinazzola per il suo omologo Conti, che arriva dietro Pezzella e di testa firma il suo terzo gol in campionato (tutti in trasferta e nel primo tempo). POI ARRIVA LUI L’Atalanta può continuare a volare sulle ali della fantasia garantita da Gomez, che accetta un regalo di Jajalo (giornataccia per lui) e lo scarta in faccia al povero Posavec: 2­0 dopo 26 minuti, con il Papu che fissa il personale record di gol in campionato, toccando quota 9 (si era fermato a 8 nel Catania e nell’Arsenal Sarandì), con 7 centri nei primi 45 minuti. Per Gomez già 6 reti nel nuovo anno, non ci fosse Higuain sarebbe il miglior realizzatore del 2017 in A. Finte, dribbling, tocchi di fino, Gomez dialoga con Petagna, apriscatole delle difese, anche se poco spietato al momento del tiro. L’Atalanta si piace troppo, non cerca più la profondità e dà coraggio ai siciliani, in gol nel finale di tempo con un’inzuccata di Chochev, pescato da Bruno Henrique. BENVENUTO BRYAN I nerazzurri soffrono ancora un po’ nella ripresa, per i pericoli creati dal solito Nestorovski, due volte vicino al 2­2. Quando, però, l’Atalanta riprende a macinare gioco a ritmo sostenuto, mancando il gol con Petagna e Spinazzola (traversa), finisce in vetrina Cristante, in campo al posto di Kurtic. Gomez detta, Bryan si lancia in area e di testa si gode il tuffo nel mare della felicità. Sull’1­3, nel recupero c’è il rammarico di Balogh, entrato bene e sfortunato, per una conclusione respinta dal palo”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.