“Palermo, che impresa! La squadra rosanero ribalta il match con il Genoa da 31 a 34 segnando 3 gol in 20 minuti con Goldaniga, Rispoli e Trajkovski. Dopo nove sconfitte consecutive, il Palermo torna a credere nella salvezza che ora dista 5 lunghezze. Eugenio Corini si gode i primi 3 punti sulla panchina rosanero: «A parte i primi 10 minuti da incubo dove sono venute fuori le nostre paure, la squadra ha fatto molto bene pareggiando e poi vincendo la partita con lo spirito giusto. È stata una grande vittoria, ora però dobbiamo tornare a fare punti al Barbera. In casa tendiamo a perdere equilibrio e a favorire gli avversari. Era importante vincere per liberarci mentalmente. Servono i punti per credere in qualcosa, portiamo a casa una vittoria meritata. Questa è una grande boccata d’ossigeno». ENTUSIASMO I cambi nella ripresa si sono rivelati determinanti: «Nel calcio moderno si gioca in 14. Complimenti a chi è entrato perché ci ha dato qualcosa di particolare». Corini poi fa un passo indietro: «Quando sono arrivato la situazione era molto critica, c’era una squadra sfiduciata. Avevamo fatto bene a Firenze, perdendo immeritatamente, idem contro il Chievo». Tra 3 giorni si torna in campo contro il Pescara, un match da non sbagliare per alimentare le speranze di salvezza: «Una gara fondamentale, che viene dopo questa vittoria dove abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo. Quando sono arrivato mi chiedevano chi me l’avesse fatto fare. Vogliamo arrivare bene alla sosta e poi capire dove intervenire sul mercato di gennaio. Io ci credo. Giovedì mi aspetto un Barbera come quello che conosco io. I nostri tifosi sono straordinari. Se sono venuti in 22 mila a vederci con il Chievo, devono venire ancora con più entusiasmo contro il Pescara. Sono contento perché Zamparini tornerà a crederci e farà le cose ancora con più entusiasmo». RINASCITA Diamanti, entrato a metà ripresa per Bruno Henrique, si complimenta con la squadra: «È stata una partita matta, abbiamo avuto il merito di crederci fino in fondo. Non ci siamo abbattuti dopo il primo gol e dopo il 31. Il Palermo rinasce a Marassi. Qui avevamo conquistato il nostro ultimo punto (contro la Sampdoria il 2 ottobre) e da qui si riparte. Non sarà facile, ma siamo vivi».”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.