“I problemi del Palermo sono stati tutti alla vigilia, con un viaggio da incubo causa maltempo e arrivo nel ritiro di Correggio soltanto alle 3 d el mattino. Gli altri se li è creati da solo, spegnendosi per una ventina di minuti dopo il vantaggio. Ma sono dettagli. La squadra di Stellone ha dominato il Carpi, regalando una prestazione sontuosa e convincente. Questa sì che è una squadra da promozione. Con i risultati delle rivali che giocano a suo favore: adesso la vetta è a un
punto, la freccia per il sorpasso al Pescara è già inserita.
QUALITÀ’ PALERMO Stellone ha messo in campo tutta la qualità possibile, con una squadra che ha preso subito il possesso del campo con grande autorità andando in gol dopo 5’ e dopo averlo sfiorato con Nestorovski: è stato Falletti a sbloccare la gara dopo un bel controllo in area e un tiro preciso. Le squalifiche di Trajkovski e Bellusci non si sono sentite, la rosa ha tante alternative e in mezzo Jajalo e Haas hanno dominato, facendo girare il pallone con grande lucidità insieme a Falletti e soprattutto Moreo, assistiti da Rispoli e Mazzotta praticamente attaccanti aggiunti. Dopo 20’ però c’è stato un blackout e il Palermo si è fermato, soffrendo le ripartenze del Carpi. Strano, non un atteggiamento da grande. Ma il vento è cambiato nella ripresa e la squadra di Stellone si è rimessa a macinare gioco, forte anche dell’uomo in più per 21’ (rosso a Pezzi per due falli), durante i quali ha raddoppiato con Jajalo, bravo a inserirsi per appoggiare in gol un pallone respinto da Colombi su tiro di Nestorovski. E anche in dieci per il rosso a Rispoli (ha appoggiato un piede su Di Noia a terra: poteva farne ameno) il Palermo ha continuato ad attaccare, con Stellone che ha fatto cambi di lusso passando al 4-3-2: Salvi, Puscas e Szyminski. A chiudere la gara è stato Nestorovski dopo l’ennesima di giocata di un Moreo da applausi.
CARPI A SECCO Una vittoria nelle ultime 18 gare (contando anche la stagione scorsa), con un successo casalingo che manca da 7 mesi (il 29 marzo con la Ternana).Dati che la dicono lunga sul momento del Carpi, che nelle intenzioni di Castori avrebbe dovuto superare il Palermo con il ritmo ma non l’ha mai trovato. Solo nella seconda metà del primo tempo s’è visto qualcosa, con un tentativo di Arrighini e un gol annullato a Di Noia per fuorigioco (giusto).E anche in avvio di ripresa, con un colpo di testa di Buongiorno su corner che avrebbe potuto portare al pareggio. Rimasto in dieci, Castori era passato al 4-3-2 ma Mokulu (punto di riferimento in ogni sortita) s’è spento e, via via, la squadra con lui. Non bene. Con una consolazione: non si trova tutti i giorni un avversario così”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport” sul match tra Carpi e Palermo disputatosi ieri sera e terminato con il risultato di 0-3.