Gazzetta dello Sport: “Un Palermo senza spina dorsale. Solo il baby Posavec promosso titolare. Gonzalez e Maresca via, il problema Gilardino”

“Senza spina dorsale. Parafrasando nelle scelte la stagione appena conclusa, il problema dalle idee si sposta sul campo. Perché il Palermo, a oggi, sull’asse centrale sul quale si costruisce l’ossatura della squadra ha soltanto punti interrogativi se non addirittura vuoti da colmare. Con l’addio di Sorrentino e Maresca di certezze ne sono rimaste poche e sono anche messe in discussione. La prima incognita riguarda la porta, dove Posavec avrà il difficile compito di far dimenticare il suo predecessore, con l’aggravante di venire dal campionato croato e di avere soltanto sei mesi di ambientamento in Serie A con una sola partita da titolare (con il Bologna), nella quale comunque ha mantenuto la porta inviolata. Novanta minuti non sono un’intera stagione e a 20 anni ci vogliono spalle molto larghe oppure essere supportati da un assetto difensivo granitico. PROVE DI FUGA E lì si apre l’altra voragine perché Gonzalez ha chiesto di essere ceduto, l’unico difensore centrale di esperienza e di caratura internazionale, potrebbe venire meno e lasciare un vuoto che andrebbe colmato con un elemento dello stesso livello. Il Palermo non ha ancora deciso se privarsene o meno per aumentare il carico delle plusvalenze, resta il fatto che il costaricano vuole cambiare aria. L’altro nodo riguarda l’assenza di un regista, una carenza nevralgica da colmare assolutamente nell’idea di asse strutturale della squadra che in attacco perderà Vazquez e vede Gilardino fortemente in bilico. L’unico vero terminale offensivo che ha reso possibile una salvezza insperata grazie ai suoi 10 gol non rientra nei piani del prossimo anno, nonostante il reparto avanzato evidenzia solo scommesse con Balogh, 20 anni e zero esperienza, l’incognita Nestorovski e Trajkovski, impalpabile alla sua prima stagione in rosanero. Zamparini però ha deciso che il campione del mondo non serve, del resto lo ha messo in discussione fin dal giorno in cui lo ha ingaggiato perché costretto dalla assenza di prime punte a pochi giorni dalla chiusura del mercato. Ci sono, però, due anni di contratto che legano Gila al Palermo e l’ipotesi di rescindere appare praticabile soltanto se l’attaccante di Biella trovasse un’altra sistemazione. Al momento nessuna squadra si è fatta così avanti per lui. TIFOSI CON GILA Sulla questione Gilardino rischia di consumarsi l’ulteriore spaccatura con la piazza che si è già schiarata a favore del giocatore con due striscioni comparsi nel giro di pochi giorni al Barbera in favore dell’attaccante che si è battuto per la salvezza. La guerra di nervi insomma è iniziata con Gila e con i tifosi. Inoltre il fatto che mercato sia fermo al palo non aiuta. Foschi sta riscontrando enormi difficoltà a vendere Vazquez e Lazaar. Il d.s. avrebbe già le idee chiare su come intervenire, ma senza il cash proveniente dalle due cessioni tutti i discorsi imbastiti per ricostruire la squadra, col passare del tempo, rischiano di cadere”. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.