“Sarà un inizio di stagione ad handicap. Il Palermo che si raduna questo pomeriggio in Friuli è il più incompleto degli ultimi anni. Una situazione che non invita all’ottimismo, perché l’organico ha perso molta esperienza e ha molti punti interrogativi. Non è mai accaduto che il ritiro iniziasse senza nessun volto nuovo. A parte Embalo, rientrato dal prestito al Brescia e Nestorovski, acquistato a gennaio in Croazia dall’Inter Zapresic, da maggio a oggi il club non è riuscito a battere un colpo. Il motivo è noto: senza le cessioni eccellenti non ci sono i soldi per operare sul mercato. Vazquez sembra ormai ad un passo dal Siviglia, ma intanto si presenterà in ritiro, stesso discorso per Lazaar, per il quale sembra tutto fermo. Ad li là delle difficoltà, comprensibili o meno, c’è uno stato dell’arte che fotografa chiaramente la situazione. Il Palermo che si riunisce oggi è monco e con troppe incognite. RUOLI SCOPERTI Manca un portiere navigato da affiancare a Posavec, dietro a lui ci sono Fulignati e Marson. Pegolo resta l’indiziato numero uno e Foschi appena avrà la possibilità di operare economicamente porterà in rosanero il portiere del Sassuolo. Segnali in questo senso sono giunti anche dall’agente del giocatore, Pastorello, che ha parlato del Palermo come il club che si è interessato di più all’estremo difensore. Poi c’è il centrocampo che è il reparto più scarno di pedine, a oggi figurano solo cinque elementi: Chochev, Hiljemark, Quaison, Jajalo e Toscano. Manca un regista e altri due elementi. In attacco, soltanto oggetti da scoprire come Nestorovski e Balogh, insieme a loro Trajkovski, che non ha di certo brillato nell’ultima stagione e una pattuglia di giovani promettenti provenienti dal settore giovanile, come La Gumina, Bentivegna, Lo Faso ed Embalo che però è reduce da una buona stagione in Serie B.
CHI FA GOL? Troppi rebus per il reparto da dove devono arrivare i gol per la salvezza. Non a caso il club si sta girando per trovare non uno ma ben due attaccanti: un’alternativa a Gilardino e un profilo giovane e con Borriello che si allontana per problemi di ingaggio, il compito si complica ulteriormente. Dovesse iniziare oggi il campionato il Palermo sarebbe la prima candidata alla retrocessione. Per fortuna il mercato è ancora lungo e nemmeno le altre squadre dello stesso livello dei rosanero hanno fatto molte operazioni. Rino Foschi, che verrà presentato questo pomeriggio, ha il tempo e soprattutto le caratteristiche giuste per riuscire a fare una campagna acquisti discreta e all’insegna del lowcost. Già il budget è limitato a 10 milioni di euro, ma l’aspetto che peserà di più è il tetto di 500 mila ero d’ingaggio per i nuovi acquisti. Un confine invalicabile che rende ancora più complicato il compito di convincere i giocatori a vestire il rosanero, soprattutto se si punta a qualche elemento d’esperienza che a questa squadra serve assolutamente per non incappare in un’altra annata disastrosa come quella appena conclusa. L’inizio è in salita, ma la strada da qui al 31 agosto, per fortuna, è ancora lunga.” Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.