“Troppi errori all’inizio, palloni regalati all’Atalanta in quantità industriale (con Jajalo mattatore) che hanno consentito agli avversari di portarsi sul 20. Chissà che partita sarebbe stata senza questi regali. Perché poi il Palermo aveva rimesso in piedi la gara e poteva anche pareggiarla, fino alla terza rete dei bergamaschi. Paradosso di un Palermo che ha fatto un passo indietro sul piano del risultato e del gioco rispetto a quanto visto con Napoli e Crotone. Sulle tante palle perse a beneficio dell’Atalanta Diego Lopez la pensa così: «Non è stato solo un problema di Jajalo, anche altri hanno sbagliato. Quando ci si trova in questa situazione di classifica tutto diventa difficile – dice il tecnico . Sono errori dettati dalla situazione, l’Atalanta ha giocato bene anche perché ha un’ottima classifica e gioca tranquilla al contrario di noi. Questa situazione ci toglie tante sicurezze, non possiamo su 4 palloni perderne altrettanti perché questo ammazza una squadra. A volte facciamo l’azione giusta ma non riusciamo a concludere, dovremmo andare avanti e far gol, invece torniamo indietro. Serve migliorare l’aspetto psicologico». PECCATO Andrea Rispoli parte dalla reazione della squadra: «Andare sotto di 2 gol e cercare di reagire e rimontare non era semplice: noi l’abbiamo fatto – spiega. Abbiamo avuto anche l’opportunità di pareggiare con Nestorovski, quella era una ghiotta occasione. Il 3° gol ci ha tagliato le gambe. Senza i nostri errori iniziali poteva essere un’altra partita? Sicuramente, di per sé era una partita difficile: l’Atalanta sta facendo un buon campionato. E’ una squadra organizzata a cui riesce tutto bene. In certi episodi siamo stati ingenui». Un’altra occasione sprecata in casa, un’opportunità in meno di rosicchiare punti all’Empoli. «Normale che ci sia rammarico perché sapevamo che l’Atalanta era forte, ma non impossibile da battere – continua Rispoli . C’è tanto rammarico, ci sono ancora 8 punti di distacco dall’Empoli, ma sappiamo che ci sono tante partite. Siamo ancora fiduciosi e convinti che ci possiamo salvare. Contro il Crotone e il Napoli abbiamo offerte delle buone prestazioni, facendo vedere che siamo uniti, che siamo squadra. Come si dice, l’unione fa la forza: 4 punti in 2 partite non erano facili da fare. Questa volta non abbiamo preso punti, ma vedo alcuni aspetti positivi». LA JUVE Venerdì sera nell’anticipo c’è la Juve a Torino, una altro compito improbo. «Avremo tanti stimoli, perché giocheremo contro una grande squadra – chiude il terzino . Sulla carta siamo già battuti, ma nel calcio tutto può succedere. Andremo lì e ce la giocheremo: proveremo a fare il miracolo a Torino»”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.