“Adesso è un Palermo in punta di Diamanti. Lo strano caso del fantasista rosanero: da osteggiato a ripescato, a sorpresa, con la Fiorentina ora si veste da trascinatore contro il Chievo nel tentativo di rimandare ancora una volta il verdetto della retrocessione aritmetica. Alessandro Diamanti lo ha già fatto domenica scorsa nella sfida con i viola che per tutti sembrava la cronaca di una disfatta annunciata. Un gol su punizione magistrale gli ha fatto rompere il digiuno. Primo gol in rosanero e strada spianata verso il successo finale suggellato da Aleesami. Una rispolverata tardiva, da parte di Bortoluzzi, quando il destino appare ormai segnato. L’assenza per squalifica di Nestorovski, però, ripropone prepotentemente la sua candidatura, da terminale offensivo o da rifinitore. Il tecnico scioglierà soltanto all’ultimo il dubbio se utilizzare Balogh da prima punta. La sensazione è che debba toccare ad «Alino» il ruolo di «falso nueve» con Sallai e Bruno Henrique alle spalle. In ogni caso Diamanti ci sarà e proverà a ripetersi dopo il gol alla Fiorentina anche per conquistarsi una vetrina costante dal primo minuto in questo finale di campionato. La panchina gli sta stretta e l’ha dovuta accettare per larga parte della stagione, in quattro partite, però, può riscrivere la stagione a livello personale e porre un punto di domanda in Baccaglini, in attesa del closing, sull’utilità di farne il leader della prossima stagione in Serie B. COME L’AMICO GILA Una storia molto simile la sua a quella dell’amico Gilardino. Anche l’ex campione del mondo, l’anno scorso, venne messo in discussione da Zamparini le cui pressioni lo hanno portato spesso in panchina. Eppure proprio alla quart’ultima giornata con il ritorno in campo di Gila, insieme a tutta la vecchia guardia messa da parte, il Palermo ha costruito l’insperata salvezza partendo dalla vittoria di Frosinone. A distanza di un anno c’è un’altra trasferta sulla carta meno accesa, ma pur sempre difficile per una squadra che è riuscita a esprimere troppo poco e con una situazione di classifica quasi compromessa. Diamanti non riuscirà a ripetere l’impre
sa di Gilardino centrando la salvezza, ma può mettere il giusto accento sulla considerazione che non avuto dai piani alti della società. PIAZZATI AL VELENO A differenza dell’ex compagno con cui ha condiviso l’esperienza in Cina al Guanghzou e nella Fiorentina, non è un bomber di razza, ma il fatto di aver siglato la prima rete in campionato proprio su calcio piazzato rende perfettamente l’idea di come possa rendersi pericoloso su una specialità che nel Palermo quest’anno ha fatto difetto. Fantasia e imprevedibilità al servizio della squadra e in area avversaria, con l’obiettivo di rendere ancora con un significato il prossimo match al Barbera con Genoa, qualora il risultato del Bentegodi sia positivo e quello delle altre concorrenti nella lotta per non retrocedere favorevole al Palermo”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.