Gazzetta dello Sport: “Un Falletti finalmente ispirato. Il Palermo adesso può sognare”
“Un lampo all’alba della partita che ha illuminato la strada in discesa. La magia è coincisa con la sua prima volta con il Palermo,un mix di tecnica ed emozioni per Cesar Falletti, dal gioco di gambe con cui si è aperto la strada per il diagonale vincente, all’esultanza appena accennata perché il pensiero sarà andato alla mamma, scomparsa da poco. Una presenza importante per il fantasista che ha accompagnato la sua carriera fin da ragazzino. Lei, con un passato da calciatrice in Uruguay, ha assecondato questa passione anche nel figlio fin da piccolo. Con un gol Falletti ha scardinato il muro del Carpi, si è tolto il peso di un digiuno che durava da 9 giornate e ha provato a lenire un dolore troppo recente, sapendo che lassù qualcuno ha esultato per lui. Il Palermo vola grazie all’uruguaiano che ha sbloccato il risultato per la festa finale, proiettando il Palermo al secondo posto. Nella serata del turnover e delle assenze eccellenti, si è preso il posto di Trajkovski con cui ha condiviso la zolla sulla trequarti fino alla gestione Tedino, per poi diventare complementare con il macedone nell’alternanza imposta da Stellone che dal suo arrivo ha preferito una punta in più e un trequartista in meno.
FANTASIA E SACRIFICIO Lo ha fatto con autorità e intelligenza. Il Palermo, infarcito di qualità e ricco di alternative, ha dato dimostrazione di superiorità anche nella sofferenza, sapendo stringere i denti nel momento migliore del Carpi nel primo tempo. Il lavoro di sacrificio degli uomini più offensivi ha fatto la differenza e Falletti non si è sottratto all’incombenza di ripiegare, pressare, ricucire e riavviare l’azione con Jajalo, anche lui per la prima volta a segno, e Haas. Il trequartista, in B, può offrire spinta, fantasia e pericolosità sotto porta notevoli. E se riprende il passo di due tornei fa con la Ternana, interrotto soltanto da un’annata sorta in A col Bologna, può portare numeri importanti. In Umbria furono devastanti per un centrocampista: 7 gol più 9 assist. Basterebbe replicare per spingere il Palermo in paradiso.
ATTEGGIAMENTO La vittoria a Carpi, ha detto molto di più. I rosanero scendono in campo per la vittoria sempre e non mollano mai, anche se sono avanti di tre gol. Le urla con cui Stellone ha spinto la squadra sino alla fine verso la ricerca della porta avversaria, con un equilibrio che mira anche alla solidità offensiva. Un percorso che il tecnico ha intrapreso con il Crotone e continuato sia a Lecce che contro il Venezia quando la squadra ha pareggiato in inferiorità numerica, fino alla vittoria di ieri sera cercata fin dal primo minuto con atteggiamento agguerrito incarnato da tutti gli interpreti che recitano un copione unico nonostante l’ampio turnover”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport” sul match tra Carpi e Palermo giocatosi ieri.