Gazzetta dello Sport, U-21: “Cerri-Rosseti, ora prendetevi l’Italia. Contro la Serbia per ipotecare la qualificazione, ma senza Berardi serve una svolta dagli attaccanti”

“L’ ultima sfida con la Serbia è un ricordo dolcissimo. Era sempre settembre, prima partita della nuova stagione, due sole gare di campionato nelle gambe e una condizione fisica lontana dal top. Era il 2014, a Pescara l’Under 21 di Di Biagio si giocava le ultime possibilità di qualificarsi all’Europeo in Repubblica Ceca e con una vittoria avrebbe scavalcato la Serbia in testa al girone a una giornata dalla conclusione. Inizio da incubo, Serbia avanti 2­0 dopo 13 minuti e sogni europei quasi svaniti. Poi si accende Belotti: doppietta e 2-­2. Nella ripresa sinistro dalla distanza di Berardi, al debutto ufficiale con l’Under dopo una «squalifica» federale per non aver risposto in precedenza a una convocazione dell’U19. Rimonta pazzesca, firmata dall’uomo più atteso. Oggi come ieri, una vittoria significherebbe qualificazione.

CERCASI GOL Ma oggi Belotti è da Ventura, Berardi è fermo ai box e la sua assenza potrebbe rivelarsi pesantissima. Nelle ultime due amichevoli contro Francia e Albania, l’Italia non ha trovato il gol. Il miglior realizzatore della squadra è Benassi – un centrocampista ­ con 3 reti, seguito da Monachello con 2 (ma a segno solo in Slovenia). E anche gli altri due attaccanti Rosseti e Cerri non viaggiano veloci: un gol per entrambi, con Cerri decisivo nel faticosissimo 1­-0 contro Andorra. Di Biagio non sembra preoccupato: «Non abbiamo segnato nelle ultime gare, ma abbiamo costruito tante palle gol. E questo mi conforta. Dobbiamo imparare però a essere più cinici. Poche reti dagli attaccanti? Abbiamo segnato con difensori e centrocampisti». Tutto vero e tutto giusto. Però una grande squadra non può prescindere dai gol delle punte. E l’Italia sa di essere grande, come conferma Di Biagio: «Noi e la Serbia siamo tra le migliori a livello Under 21. Ora vogliamo chiudere il discorso qualificazione».

VERRE ALLA BERARDI? Ieri la squadra ha incontrato Tommasi, presidente Aic. Intanto il rientro di Romagnoli dalla Nazionale maggiore è stato un dono gradito: «Lavoriamo per mandare i ragazzi tra i grandi, poi se qualcuno torna indietro lo accettiamo volentieri ­ ha scherzato Di Biagio – E ringrazio Ventura per la collaborazione». Con Alessio la difesa – priva di Donnarumma e Rugani ­ è più protetta. Verre sembra l’uomo più in forma e potrebbe avere il compito più ingrato: non far rimpiangere Berardi. Impresa durissima, che si può superare col gioco di squadra. Poi che segni lui o un altro, poco importa. Qualcuno batta un colpo. Può valere un Europeo”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio