“La Dimaro azzurra si è svegliata ancora incredula e col magone. Gonzalo Higuain–Juventus è un binomio che nessun tifoso del Napoli avrebbe mai voluto sentire. Eppure, dopo tanto rumore, spifferi e sondaggi, la trattativa è passata da «suggestione» ad «affare caldo», quasi clamoroso. La Juve passerà il weekend a mettere a punto nei minimi dettagli la strategia per l’affondo decisivo, per presentarsi all’assemblea di Lega di lunedì a Milano – e quindi all’appuntamento con il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis – con tutte le soluzioni possibili per mettere a segno il colpo dell’anno.
IL SÌ DEL PIPITA Si parte da una base forte, anzi fortissima, racchiusa nelle due lettere sussurrate dall’entourage del giocatore ai dirigenti bianconeri: «Sì». Higuain ha già accettato il trasferimento a Torino. E la Juve è pronta a ricoprirlo d’oro, con un quadriennale da 7,5 milioni più bonus. Per la verità, la stessa cifra che il Napoli aveva proposto nei mesi scorsi al Pipita per rinnovare l’accordo in scadenza nel 2018, ma che Gonzalo s’è rifiutato di firmare. Sono giorni caldissimi per il futuro di Higuain. La Juve ha già deciso di sfruttare la clausola rescissoria da 94,7 milioni pagabile in due anni, ma offrirà a De Laurentiis una proposta alternativa, con delle contropartite tecniche per abbassare il cash.
MOSSE Con la cessione di Morata al Real Madrid e la probabile partenza di Zaza in direzione Wolfsburg, la Juve avrebbe già da parte un tesoretto da 55 milioni per pagare subito la prima trance della clausola al Napoli (47 milioni) e garantire il primo anno di stipendio a Higuain. Ma per non arrivare allo scontro con De Laurentiis, Marotta proverà ad ammorbidire la resistenza del Napoli puntando a inserire i giocatori graditi a Sarri come Zaza (che non ha ancora detto sì al Wolfsburg), Pereyra (da settimane al centro delle conversazioni tra Napoli e Juve) e Mandragora. Il Napoli potrebbe ascoltare e magari provare a inserire anche Rugani nel listone. Ma in questo caso troverebbe la strada sbarrata dalla Juve che per il difensore dell’Under 21 ha già rifiutato un assegno da 30 milioni proposto dal Villarreal e respinto un assalto del Milan. E sarebbe anche difficile convincere il giocatore a tornare a lavorare con Sarri, perché Rugani a Torino sta bene e – come detto al Villarreal – non ha alcuna intenzione di muoversi. Ecco perché allora il nodo di tutto potrebbe essere Zaza, sondato già lo scorso gennaio dal Napoli nell’ipotesi di una cessione di Gabbiadini. Zaza disse no, perché sapeva di non aver carte da giocarsi dietro al mostro Higuain, in piena stagione da record. Oggi le cose sono cambiate e lo stesso centravanti della Nazionale vedrebbe di buon occhio la possibilità di giocare la Champions da protagonista al San Paolo. Ecco, questo è un dato non trascurabile. Perché sì, Zaza accetterebbe Napoli per giocare e non per finire nel dimenticatoio qualora De Laurentiis riuscisse a chiudere per un top player da presentare alla piazza per voltare pagina e archiviare l’era del Pipita. Zaza domenica rientrerà dalla vacanze e cercherà di capirne di più. Mentre il Wolfsburg resta in attesa di una sua risposta.
ARSENAL, CHE FAI? Il pallino a quel punto sarebbe nelle mani di De Laurentiis. Cedere al ricatto del Pipita, sedersi a tavolino con la Juve e cercare un’intesa, o restare in trincea, pretendere l’intera clausola rescissoria e poi andare a caccia di un nuovo numero 9? Più probabile la seconda, stando a quanto trapela dalla società. Di sicuro De Laurentiis preferirebbe ricevere dall’Arsenal una mail con una proposta ufficiale per Higuain, rimasta in questi giorni congelata nel cassetto delle «bozze». L’offerta che aveva in mente Wenger comprendeva il cartellino di Giroud come ciliegina su una torta da 50-60 milioni di euro. Il presidente così placherebbe la rabbia dei tifosi, incapaci di immaginare il Pipita con la maglia bianconera. E si troverebbe già con un centravanti in casa e del contante in mano per andare a caccia di un nome prestigioso per il post Higuain.
SCENARI La premessa è d’obbligo: nel mondo attaccanti del livello di Higuain si contano sulle dita di una mano. Ecco perché sarà difficilissimo trovare un sostituto all’altezza. Nella lista dei sogni del Napoli però ci sono due giocatori che potenzialmente potrebbero davvero far dimenticare con il tempo il Pipita: Mauro Icardi e Alvaro Morata. Due profili di primissimo livello, entrambi però molto difficili da raggiungere. Innanzitutto si dovrebbe trovare un’intesa con l’Inter o con il Real Madrid, che valutano i giocatori sui 60 milioni. Poi ci sarebbe da accontentare le richieste pretenziose degli attaccanti. E qui il Napoli potrebbe magari giocarsi l’asso del contratto da 7,5 milioni proposto – e al momento rifiutato – a Higuain per rinnovare.
DA EVITARE Fantacalcio? Possibile. Però è certo che in caso di partenza di Higuain il Napoli tenterà l’impossibile per un colpo da 90. E in mezzo a tutta questa incertezza, oggi Dimaro si riempirà di tifosi azzurri. Gli hotel della Val di Sole fanno segnare il tutto esaurito da stasera – dove in piazza ci sarà l’incontro tra alcuni calciatori e i fan per ascoltare dal vivo le prime parole ufficiali della stagione – fino al prossimo sabato. De Laurentiis arriverà invece lunedì sera, con in mano l’offerta della Juve. E da qui proverà a contattare Higuain per fare un punto sulla questione. Tenterà un’ultima proposta, oppure chiederà al Pipita di non andare alla Juve? Di sicuro bisognerà trovare un’intesa entro il 25, giorno previsto per l’arrivo di Gonzalo in Val di Sole. Sarebbe un finale da horror, con un altissimo rischio per tutti”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.