Gazzetta dello Sport: “Tre club nel mirino. Dal Palermo a Foggia e Lucca. È sos risorse”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha deciso di analizzare le situazioni societarie che stanno attualmente vivendo Palermo, Foggia e Lucchese. Ecco un estratto dell’articolo: Il Palermo prosegue con il piano B. La strada intrapresa dal duo Foschi De Angeli, dopo la scadenza dell’opzione non esercitata da Dario Mirri per la cessione del club, che ha portato a racimolare i soldi degli stipendi che andranno pagati entro lunedì. Una cifra intorno ai 3,9 milioni di euro, recuperati da vari crediti vantati dalla società, che consentirà di evitare la penalizzazione in classifica e navigare sereni fino al temine della stagione. Nel frattempo in casa rosanero è stata registrata un’altra notizia positiva. Il procuratore generale della Corte di Cassazione ieri ha chiesto il rigetto dell’appello della Procura di Palermo che chiedeva il sequestro di 50 milioni di euro a carico del club. La richiesta, avanzata alcuni mesi fa, non era stata accolta dal Gip Fabrizio Anfuso, da qui la decisione di fare ricorso. La richiesta della Procura generale si muove in scia con la decisione di due mesi fa dei giudici dalla suprema corte che avevano respinto il ricorso della Procura di Palermo per il sequestro di un’altra cifra di circa un milione di euro. La sentenza della Cassazione è attesa per oggi. CESSIONE Il Palermo, quindi, ritrova ossigeno in un momento cruciale del campionato, anche se l’esigenza di vendere la società resta pressante. Ed è quello a cui dovranno lavorare sia Rino Foschi che Daniela De Angeli, gestori del club in transizione. Il pallino è nelle loro mani. Se sono riusciti a trovare le risorse finanziare per adempiere alle prossime scadenze, attraverso la riscossione di soldi derivanti dalla mutualità della Lega e da altre società calcistiche per operazioni di mercato, dovranno essere altrettanto bravi a trovare un acquirente credibile per il Palermo. E gli unici interlocutori con le credenziali giuste al momento sembrano gli americani di York Capital, rimasti alla finestra durante l’opzione di Mirri, ma che ora con più tempo a disposizione possono tornare a valutare gli aspetti dell’operazione.
Foggia Tre giorni intensi per riuscire a risolvere la questione collegata al pagamento degli stipendi a Foggia. La situazione è in via di risoluzione, la società nelle prossime ore incontrerà i calciatori per comunicare che gli emolumenti saranno pagati. Negli scorsi giorni è sceso in campo il sindaco Franco Landella, che da martedì ha riunito tutte le forze imprenditoriali della città per riuscire a dare sostegno alla società dei patron Franco e Fedele Sannella. Sono state trovate le risorse per pagare entro la scadenza prevista del 18 marzo. «La squadra è patrimonio della città —ha spiegato il primo cittadino — Bisogna difendere assolutamente la categoria, conquistata con grande sacrificio». Lunedì il club pagherà stipendi e contributi (circa 1,4 milioni di euro), spostando a fine campionato solo ipremi per i calciatori. In questo modo il club eviterebbe un’ulteriore penalizzazione in classifica, dopo il 6 rimediato nel processo sportivo a inizio campionato, che sta già condizionando l’andamento della squadra nella corsa salvezza.
Lucchese Una azienda italiana avvolta dal mistero, perché non vengono rivelati né l’ambito lavorativo né i nomi dei componenti, sarebbe pronta a firmare lunedì alle 18 un contratto preliminare per l’acquisto della Lucchese. Che rischia di non proseguire il campionato: se a brevissima scadenza non ci saranno novità, i giocatori, che hanno chiesto la messa in mora della società, saranno liberi di andarsene. Nel frattempo a rendere noti i presunti sviluppi societari, accolti con estrema diffidenza dalla tifoseria, è stato Enrico Ceniccola. Si tratta dell’ex assistente di Serie A coinvolto in Calciopoli e poi assolto e che nel 2015 aveva subito un’inibizione di 6 mesi quando era consulente del Savona. A dicembre si era presentato a Lucca insieme ai romani Aldo Castelli eUmberto Ottaviani, che per la cifra simbolica di 1 euro avevano acquisito il clubrossonerodall’imprenditore lucchese Arnaldo Moriconi.