Gazzetta dello Sport: “Trappola Crotone per il Torino. Mihajlovic: «Due fisso»”

“È ora di riattaccare la spina e tenere la tensione alta. La sosta è pericolosa, un passo falso e si rischia di mandare gambe all’aria il lavoro di mesi. A Crotone il Torino ha tutto da perdere, un calo di tensione e si fa presto a passare dall’euforia per il settimo posto attuale, la zona Europa a portata di mano, la goleada contro il Cagliari, le prestazioni eccellenti dei tanti nazionali, alla depressione. Una vittoria potrebbe migliorare i record di oggi: mai i granata avevano raccolto 19 punti dopo 12 giornate nel campionato con i tre punti a vittoria. Si parla del miglior attacco dal ’47­’48, 37 reti Valentino Mazzola e compagni, 27 gol oggi dopo dodici giornate. Sinisa Mihajlovic lo ha ripetuto per tutta la settimana nello spogliatoio, proponendo allenamenti ad alta intensità, per evitare appunto il rischio dello sgambetto dall’ultima in classifica.

TORO RABBIOSO «E’ una partita assolutamente da vincere, ma non dobbiamo sottovalutare l’avversario. Mi aspetto un Toro rabbioso — le parole di Sinisa —. Abbiamo perso un po’ di punti con le cosiddette squadre piccole, dobbiamo crescere fuori casa. Se vinci è normale, se dovessimo pareggiare avremo perso un’occasione, in caso di sconfitta sarebbe un disastro. Non dobbiamo pensare alla classifica dei nostri avversari. Se teniamo conto dei risultati dei primi tempi siamo primi in classifica ed il Crotone quinto, quindi occorrerà la massima attenzione. La squadra di Nicola contro Inter, Sassuolo e Fiorentina ha giocato molto bene. Se faremo una prestazione da Toro possiamo vincere contro tutti, purtroppo ad inizio stagione non ci è andata bene. Sono convinto che con la squadra al completo magari avremmo fatto altri risultati contro Atalanta, Pescara ed Empoli. Quando parlavo di sfortuna non intendevo riferirmi a pali o altri episodi, ma pensavo al fatto di non avere a disposizione un reparto al completo come l’attacco. Il Napoli senza Milik fatica, la Juve senza Dybala soffre. Noi senza Ljajic, Belotti o con Maxi Lopez non al 100% paghiamo».

BARRECA OUT Il segnale che la trasferta a Crotone vale il derby o la Roma, arriva dalla formazione scelta dal tecnico serbo: tridente titolare, il centrocampo che ha messo sotto il Cagliari, e l’esclusione di Barreca, colpito da attacco influenzale. L’assenza del terzino, che è diventato titolare inamovibile dopo l’infortunio di Molinaro, è un segnale di forza. Un giocatore vale l’altro nella rosa granata, e questa mossa va intesa come precauzionale in vista della gara successiva, prevista sabato prossimo contro il Chievo. «Barreca è stato bravo a sfruttare l’occasione quando si è fatto male Molinaro — è il pensiero di Mihajlovic —, ma anche quando quest’ultimo stava bene avevo detto che l’avrei fatto giocare. Semplicemente, è entrato prima del previsto ed ha dimostrato di poter stare alla grande in questa squadra ed in Serie A. Ha la febbre ed è rimasto a casa. E’ un ragazzo giovane, ma con i piedi per terra, ha avuto una crescita notevole in fase difensiva, annullando persino un giocatore come Salah. Insomma, non ha mai sofferto anche con avversari di rango. Possiede fisico, velocità e testa. Si tratta di uno dei più forti terzini in circolazione». Un contrattempo davvero fastidioso per il titolare dell’Under 21 cresciuto nelle giovanili del Toro in vista dello stage azzurro di Coverciano del c.t.Ventura

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Redazione Ilovepalermocalcio