Gazzetta dello Sport: “Trapani, una marcia da record. Ecco perché Cosmi è da Serie A”
“La metafora è abusata ma è quella più azzeccata per raccontare la Serie B. Un luna park, fatto di montagne russe e ottovolanti. Perché con 42 giornate (più playoff) è il campionato più lungo di tutti e nel suo cammino vede le squadre vivere momenti molto diversi anche più volte fatti di alti e bassi. A leggere i vari andamenti, sembra un sismografo durante un terremoto. Picchi esaltanti ma anche crolli clamorosi. Che nel corso della stagione sono una cosa, ma che se arrivano adesso possono essere determinanti. REGOLARI A distinguersi da tutti non a caso è il Crotone, che al luna park s’è concentrato solo sul tiro al bersaglio. La costanza di rendimento è stata uno dei segreti di Ivan Juric, che ha vissuto lunghi momenti positivi (il massimo: 12 giornate con 29 punti) e non ha mai perso più di una partita di fila. Di più: il Crotone non è mai stato più di 2 giornate senza vincere e dopo ogni sconfitta (5 totali) ha sempre risposto con un successo. Meno costante e in flessione invece la marcia del Cagliari, che dopo i 46 punti di un’andata eccezionale (con il momento migliore: 6 gare e 16 punti) ne ha fatti solo 27 nel ritorno (con il momento peggiore: 4 gare e un punto). IN ASCESA La squadra del momento però è il Trapani. Con 8 vittorie di fila ha superato il massimo stagionale che era del Pescara (7) e guardando al passato ha eguagliato le prestazioni di Cremonese 1992 93, Verona 199899, Torino 200001, Juventus 200607 e ancora Verona 201112, inseguendo il record della categoria che è di 11 (Brescia 194243 e Spal 195051). Non solo. Nelle ultime 12 giornate la squadra di Serse Cosmi ha fatto 32 punti (10 vittorie, 2 pareggi) ed è il miglior filotto stagionale della B (aperto, tra l’altro). Siccome le montagne russe non sono state citate a caso, a Trapani forse ricordano ancora quando all’andata erano arrivate 4 sconfitte di fila. Ma adesso la giostra è cambiata: mantenere questo ritmo vuol dire andare in Serie A. Sicuro. LE ALTRE La serie negativa di sconfitte si ferma a 5 e tra le squadre che si sono infilate in questo tunnel c’è il Pescara, assiduo frequentatore dell’ottovolante. Oltre a quel buco, culmine di un periodo nero con solo 3 punti in 9 partite, ci sono due decolli: il primo a cavallo di andata e ritorno è stato quelle delle 7 vittorie di fila (in tutto 23 punti in 9 gare), il secondo è quello che si è aperto dopo quel flop e che è tutt’ora in corso con 5 vittorie di fila. Anche il Novara non scherza: ha fatto 19 punti in 7 giornate (6 vittorie di fila) a fine andata, seguito però dal flop con un punto in 5 turni. E lo Spezia: con Bjelica all’andata la picchiata con 4 pu nti in 9 gare, con Di Carlo nel ritorno il decollo con 25 punti in 11 partite. Bene l’Entella, che vola verso i playoff grazie a due filotti di 12 (19 punti) e 11 (23) partite. Il discorso vale anche per la salve z z a , d ove l’Avellino (che all’andata ha fatto 6 vittorie di fila) sta vivendo il momento peggiore (7 gare, 4 punti) e la Salernitana quello migliore (5 gare, 9 punti). Perché al luna park ci si può divertire tutto l’anno con i saliscendi. Ma adesso no: chi sbaglia, paga”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.