“Le lacrime di Serse Cosmi sono quelle di un’intera città. La grande occasione è volata via, lasciando amarezza e un senso di smarrimento. Trapani aveva vissuto per tre mesi cavalcando l’onda di un entusiasmo intenso, aiutata nell’umore da questo gruppo di calciatori e dal loro indomito condottiero. I tweet di Gene Gnocchi («Tifosi del Trapani da brividi. Questo è il calcio») e di Alessandro Del Piero («Un applauso anche al Trapani e alla grande civiltà del suo pubblico, testa alta!») hanno dato spessore ad una serata amara, ma in cui Trapani ha davvero offerto una bella immagine di sé. Come rimane un’immagine memorabile quella di Serse Cosmi abbracciato da Massimo Oddo. «Non mi dispiace che il Trapani non conosca la serie A – ha poi detto lo stesso Cosmi – ma che la serie A non conosca Trapani». FUTURO Tutto questo, però, è già alle spalle. Ci vorrà il tempo fisiologico di qualche giorno per digerire una delusione tanto consistente. Poi, bisognerà rimettersi al lavoro: magari per riprovarci. Il Trapani del futuro potrà puntare alla serie A? O bisogna considerare l’annata appena conclusa un’eccezione irripetibile? Il quadro d’insieme non è nitidissimo. Subito dopo la gara di giovedì, il direttore sportivo Daniele Faggiano ha puntualizzato: «Noi dobbiamo sempre ringraziare la famiglia Morace, che sostiene questa realtà. Il Trapani rimarrà una società con il suo budget e tornerà a lavorare duramente». Traduzione, nessuno prenda un abbbaglio: quando tra un mese comincerà la nuova stagione, l’idea sarà sempre quella di raggranellare i 50 punti necessari per mantenere la serie B. Del resto, sarebbe inopportuno illudere una tifoseria che ha sostenuto la squadra granata all’inverosimile, suscitando anche l’emozione di un uomo di calcio navigato come Serse Cosmi. CIAO NICOLAS Fuori dagli aspetti emotivi, però, aver perso la finale contro il Pescara significa per il Trapani dover rinunciare a circa 25 milioni: non un dato trascurabile. Perciò, venendo a mancare l’entusiasmo che avrebbe comportato il miracolo della serie A, il progetto non può che ripartire mantenendo i piedi per terra. La stessa permanenza a di Daniele Faggiano e Serse Cosmi è tutta da verificare. Dopo ave svolto un lavoro mirabile, non sorprenderebbe se la loro avventura professionale potesse proseguire altrove: difficile immaginare che, rimanendo a Trapani, possano fare meglio di così. Anche sul fronte calciatori, le prossime settimane saranno delicate. Coronado, Petkovic e Citro sono tre pezzi pregiati e trattenerli in maglia granata non sarà affatto semplice. Insomma, ci sarà da ricostruire il gruppo e la prima partenza riguarderà il portiere Nicolas: dopo l’ottimo torneo ritornerà all’Hellas Verona che lo aveva dato in prestito”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.