Gazzetta dello Sport: “Trajkovski si candida: «Palermo, con Tedino sarò il jolly d’attacco»”

“Ormai è diventato una sorta di mantra: «Riportare il Palermo in Serie A». Lo hanno ripetuto tutti in questi giorni, a Bad Kleinkirchheim. I dubbi dei tifosi però restano esono legati sia alla permanenza dei cosiddetti big, che al rendimento di chi l’anno scorso c’era ed è destinato a rimanere. Uno di questi è Aleksandar Trajkovski, che si appresta ad iniziare il suo terzo campionato con la maglia del Palermo. Ad essere sinceri, l’anno scorso per Trajkovski è stato un calvario, come testimonia anche il suo score personale: appena 11 presenze (di cui solo 5 partendo da titolare) e un gol, quello siglato a Marassi che è valso la rocambolesca vittoria sul Genoa in rimonta. Primo Gol. Così come era successo 12 mesi fa, anche quest’anno l’attaccante macedone ha segnato il primo gol del ritiro. La speranza (sua, di Zamparini e Tedino, è dei tifosi) è che l’apporto di Trajkovski nel corso della prossima stagione possa essere ben più concreto: «Dopo un’annata non proprio positiva – ha dichiarato l’ex Zulte Wagerem in conferenza stampa – mi auguro davvero di svoltare. L’anno scorso sono stato penalizzato dagli infortuni che hanno reso tutto più difficile. Ma quella è acqua passata, adesso sto lavorando bene e spero di poter dare il mio contributo». PREGIUDIZI Tra gli obiettivi del 24enne nato a Skopje c’è anche quello di trasformare i fischi dei tifosi in applausi: «È normale ricevere fischi dopo una sconfitta, enessuno può essere felice quando si perde. L’importante però è rialzarsi e riscattarsi». Già, facile a dirsi, un po’ più complicato a farsi, soprattutto per chi gode della cattiva fama di essere arrivato a Palermo su suggerimento di Darko Curkovic, il consulente croato di Zamparini che negli ultimi due anni ha indirizzato molte scelte di mercato del Palermo. L’unico a salvarsi è stato Nestorovski, a suon di gol: «Ilija è un mio grande amico, siamo connazionali e parliamo di tutto–ha detto Trajkovski–. Lui è un ragazzo generoso che dà sempre il massimo. Adesso, da capitano, avrà ancora più motivazioni». CARATTERE Eppure, qualche anno fa, se avessimo chiesto a un tifoso macedone chitra Trajkovski e Nestorovski avrebbe fatto più strada, la risposta sarebbe stata inequivocabile: Trajkovski. Più tecnico, più bravo palla al piede, più elegante, basti pensare ai gol messi a segno al suo primo anno in rosanero contro Udinese e Frosinone. La differenza probabilmente l’ha fatta il carattere. Nestorovski ha dimostrato di avere fame e voglia di imporsi, Trajkovski è stato sempre più remissivo, meno cattivoi n campo. Chissà se con Tedino, uno chepuntamoltosull’aspettom otivazionale oltre chesuquellotecnico, Trajkovski riuscirà a colmare quel gapche finora gli ha impedito di imporsi: «Col mister si è instaurato un bel rapporto–ha ammesso Trajkovski –. Finora ci siamo allenati bene e duramente. Tutta la squadra deve essere pronta sia dal punto di vista atletico che tattico. Tedino porterà importanti novità in questo senso.Iodevolavorareperfarmi trovare pronto. Nel 3­4­2­1 provato finora, posso giocare in tutti e tre i ruoli d’attacco».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de ” La Gazzetta dello Sport “.