“Prove di attacco senza Gilardino: l’anno scorso c’era lui al centro e si giocava in un certo modo. C’era soprattutto Vazquez, che partiva da destra per accentrarsi, fare il trequartista, godendo della massima libertà. C’era una volta quel tridente, quando il tecnico di turno del Palermo abbandonava il 3--52 per passare al 3-4-3. Ora il simbolo della continuità è Trajkovski, che ieri nella prima amichevole ha giocato centravanti, tra Quaison e il connazionale, e nuovo arrivato, Nestorovski. Non è stata la stessa cosa.
I MACEDONI «Abbiamo ringraziato Gila, ora guardiamo avanti», dice Ballardini. E’ finita 100 contro l’Asko Mittlern. Nel primo tempo ha provato i due macedoni. Il loro rendimento è stato molto diverso: Trajkovski, 32 presenze e 3 gol nello scorso campionato, si è mosso bene, puntando la porta, cercando l’intesa con gli esterni e provando spesso i movimenti tipici di Vazquez, dalla fascia al centro e viceversa, per non dare punti di riferimento. Nestorovski ha invece fatto più fatica, ma questo è comprensibile. Anzi, il peggio deve ancora venire, considerato che lui, capocannoniere per tre anni di fila nella serie A croata (69 gol in 90 partite, 23 in 32 nell’ultimo torneo), dovrà adattarsi al calcio italiano. Ballardini li giudica così. Sul primo: «Ha qualità non comuni, che ha fatto intravvedere. Ma ora le deve confermare: per lui sarà un anno fondamentale». Sul secondo: «L’ho visto determinato, ma è appena arrivato. Ci sarà tempo per giudicarlo».
IL FENICOTTERO Nel secondo tempo, Ballardini ha provato qualche alternativa: il giovane talento La Gumina, espulso con la Primavera e in attesa di andare a farsi le ossa da qualche parte, e Balogh spostato a sinistra. L’altissimo ungherese (1.97) ha dato spettacolo, tentando anche, con quelle gambette da fenicottero, un’improbabile rabona… Il limite sono forse i chili (pochi) e i centimetri (troppi)? «Ma guardate – spiega Ballardini – che non è così gracile come potrebbe sembrare. Quando decide di piantarsi in area, lo fa. Ma anche lui deve adattarsi a un calcio molto diverso e più difficile. Deve maturare alla svelta». Prove di attacco senza Gila. Non solo: serve chi faccia girare la squadra, serve il sostituto di Maresca. Arriverà? Ballardini non ha dubbi: «Con la società abbiamo individuato le caratteristiche del giocatore». Nel mirino c’è Cigarini“. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.