Gazzetta dello Sport: “Trajkovski il valore aggiunto. Ora il Palermo si affida a lui. Con La Gumina è feeling”

Domani contro il Venezia toccherà ancora al macedone Trajkovski. L’attaccante in rosanero ha sempre avuto degli alti e bassi e anche in questa stagione li sta confermando. Contro l’Avellino è stato determinante anche grazie all’assist per il 2-0 di La Gumina, Tedino si augura possa esserlo anche domani sera perché, vista l’assenza forzata di Nestorovski, toccherà a lui prendersi la squadra sulle spalle e condurla alla serie A. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport”:

“Ha ritrovato il gol al momento giusto,quando più serviva. Adesso Aleksandar Trajkovski vuole lasciare il segno. Le speranze di centrare la promozione diretta in Serie A passano anche dai suoi gol e dalle sue giocate. L’apporto dell’attaccante macedone in questo finale di stagione sarà fondamentale per le sorti del Palermo, soprattutto in assenza di Nestorovski. Per di più, domani sera a Venezia non ci sarà neppure Coronado, bomber del girone di ritorno con 7 gol messi a segno, ma al di là delle gravi defezioni a cui dovrà far fronte Tedino, l’obiettivo del Palermo è uno: vincere, portare a casa i 3 punti, dare seguito al successo sull’Avellino.

ALTI E BASSI Quella del numero 7 macedone finora è stata una stagione a dir poco altalenante. Da lui ci si aspettava molto di più a inizio campionato, eppure, nonostante le tante occasioni avute, Trajkovski non ha quasi mai trovato quella continuità di rendimento tale da farne un titolare inamovibile. Ora, improvvisamente, sembra esser sbocciato: rieccolo protagonista nel momento più critico della stagione. La necessità di svoltare, e successivamente l’infortunio subito da Nestorovski, hanno indotto Tedino a puntare di nuovo su Trajkovski el e risposte fornite sul campo dall’attaccante sono state confortanti. Col Cittadella non ha demeritato né fatto faville (come tutti d’altronde), ma contro l’Avellino è stato determinante per riportare al successo la squadra, un successo che mancava da 4 turni. Suo l’assist per il 2-0 di La Gumina, suo il rigore che ha messo in cassaforte il match a pochi minuti dal termine. Insomma, tra alti e bassi, quello attuale sembra un momento favorevole per l’attaccante di Skopje.

DI NUOVO A SEGNO Il gol realizzato sabato scorso ha interrotto un digiuno che durava da oltre 4 mesi. Troppo per un attaccante. L’ultima rete, prima del rigore trasformato con l’Avellino, Trajkovski l’aveva segnata il 21 dicembre a Cesena. Da allora, solo 2 assist, la settimana dopo, nel 3-0 inflitto alla Salermitana, prima di tornare poco alla volta, quasi inspiegabilmente, nell’anonimato della panchina rosanero. E dire che Trajkovski aveva iniziato la stagione davvero col botto: una tripletta alla prima uscita ufficiale, in Coppa Italia contro la Virtus Francavilla, e la prima rete del Palermo in campionato, contro lo Spezia a fine agosto.

FEELING CON LAGUMINA Sarà un caso, ma Trajkovski in questo Palermo ha offerto il meglio di sé quando non ha giocato accanto a Nestorovski. Se si eccettua la prima di campionato, i due macedoni non sono mai andati a segno nella stessa partita. C’è di più: Trajkovski ha reso meglio in assenza di Nestorovski, spesso quando ha giocato accanto a La Gumina. Come ha ammesso lo stesso Tedino prima del match con l’Avellino, non sempre due ingredienti di prima scelta sono garanzia della buona riuscita di un piatto. Con La Gumina, invece, c’è feeling, come testimoniano anche i risultati. Una scintilla nata a Bari, quando Tedino, orfano di Nestorovski, inserì La Gumina a gara in corso al posto di Embalo, e il Palermo vinse 3-0″.