Gazzetta dello Sport: “Traguardo salvezza, sprint Quaison. Corsa e velocità: a Ballardini lo svedese piace. E lui alla Fiorentina ha già fatto una doppietta”

“L’anno scorso, al Franchi, Robin Quaison mise a segno i suoi primi gol in rosanero. Due gol in un colpo solo, purtroppo inutili, perché alla fine ebbe la meglio la Fiorentina in una gara pirotecnica, terminata 4­3 per i Viola. Oggi Quaison preferirebbe rimanere all’asciutto pur di portare a casa un risultato positivo che incrementi le chance di salvezza del Palermo. E dire che appena un paio di settimane fa nessuno ci credeva più, forse neppure gli stessi giocatori. Certo, fare risultato al Franchi non sarà facile, perché la Fiorentina è forte e vorrà chiudere bene la stagione davanti ai propri tifosi. Ma il Palermo ci proverà e probabilmente lo farà con Quaison accanto a Gilardino. POLE POSITION Lo svedese è in vantaggio su Trajkovski per il ruolo di attaccante esterno, perché rispetto al macedone garantisce più corsa e velocità, due armi che potrebbero risultare decisive per infilzare la Fiorentina in contropiede. Sul fatto che saranno i viola a fare la partita non ci sono molti dubbi, per il maggior tasso tecnico e perché il possesso palla è uno dei cardini del gioco di Paulo Sousa. Il Palermo, dal canto suo, si affiderà al pressing e alle ripartenze. Ecco perché Quaison può diventare fondamentale nello scacchiere tattico disegnato da Ballardini. L’allenatore ravennate lo ha sempre tenuto in grande considerazione, pur ammettendo che per valorizzarlo al meglio, bisogna trovargli la giusta collacazione. Quest’anno, invece, Quaison è stato impiegato in tutti i ruoli di centrocampo e attacco: con Iachini ha fatto l’interno, l’attaccante (perfino la prima punta) e il quinto di centrocampo; con Barros Schelotto e Ballardini l’esterno offensivo, sebbene con sfumature diverse; con Novellino l’ala nel 4­4­2. Una duttilità esasperata dalla confusione tecnica di cui è rimasto vittima il Palermo, che anziché giovare all’ex Aik Solna, ha finito per penalizzarlo, togliendogli sicurezza. LA SVOLTA Con Ballardini, Quaison è tornato a giocare nel ruolo che predilige, l’attaccante esterno. Il sacrificio che gli chiede l’allenatore, però, è di arretrare a sostegno dei centrocampisti quando la palla è tra i piedi degli avversari, per aiutare e perché sfuttando la sua falcata e il suo dribbling in velocità, Quaison può diventare devastante in contropiede. Contro la Sampdoria – gara in cui il Palermo era costretto a fare la partita – Ballardini lo gettato nella mischia nel secondo tempo, col risultato già sbloccato e Quaison ha fatto in pieno la sua parte. A Frosinone, invece, Ballardini lo aveva impiegato dal primo minuto e così potrebbe accadere a Firenze domenica pomeriggio, davanti ai tanti palermitani provenienti dal Centro­Nord che riempiranno il settore ospiti con la speranza di vedere Quaison (o chi per lui) esultare ancora”.

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Redazione Ilovepalermocalcio