“Niente spettacolo, niente gol, sussulti rari e demozioni col misurino: eppur rimangono prime aspettando Empoli e Avellino. Il Palermo resta imbattuto, il Frosinone incassa il secondo punto in 4 gare e resta con i suoi dubbi. Un solo gol nelle ultime 4g are (inutile, a Novara), punte che non segnano da quasi 8 ore (469’, Ciofani al Bari). Finisce con Gori e soci sotto la curva spazientita («Noi vogliamo gente che lotta»), un faccia a faccia con Dionisi a ricucire strappi e lo stupore generale di come la macchina da gol si sia inceppata.
LA SVOLTA Il match si accende solo con Soddimo: Ciano desaparecidos dopo una partenza promettente, Dionisi nei tentacoli rosanero stile piovra, Daniel Ciofani a fare sportellate con la difesa blindo di Tedino ma senza lasciar segni. Molto più pericoloso il fratello, Matteo, chesulla fascia oltre a limitare Morganella riesce apiazzare traversoni insidiosi. Fino all’ingresso di Soddimo è lui il miglior ciociaro, il resto gira a vuoto in un 3-4-3 con tridente e mediana scollegati: Gori non inventa niente, Crivello è imballato, Sammarco tampona. Tedino schiera solo 3 nazionali rientrati: Struna, Cionek e Nestorovski (Trajkowski, quello del gol del pari e la Macedonia amara agli italiani resta in panchina, quando Tedino osa infila La Gumina, non lui). Gli si blocca Struna, Szyminski entra senza problemi, e Murawski Dawidowicz anestetizzano una mediana di casa che ha poche idee e anche confuse. […]”. Questo quanto riportato dal’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.