Gazzetta dello Sport: “Torna il passato, ma a Gasperini non fa più paura. Fu esonerato a Palermo e sconfitto all’andata: «Da allora l’Atalanta ha inserito un’altra marcia»”
“La partita di andata è un ricordo dai contorni sfuocati. Grigi, come il colore dell’Atalanta di allora e del tempo che passa e che sembra donare al passato una connotazione ben più remota: da AtalantaPalermo 01 sono passati quasi 5 mesi e la storia nerazzurra, nel frattempo, ha assunto traiettorie inimmaginabili. Gian Piero Gasperini pensa al presente, ma non si dimentica di quel passato: «Prima e dopo quella partita ci furono commenti esageratamente negativi, si parlava di problemi di squadra e di giocatori. E’ stato effettivamente il punto più basso della nostra stagione a livello di risultati, ma fu una fase decisiva, perché dalla partita successiva abbiamo innestato un’altra marcia». MEMORIE DA EX Oggi la realtà atalantina ha assunto connotati opposti: c’è chi pensa al tris di vittorie, con Palermo e Crotone da aggiungere al Cagliari, ma Gasp preferisce non distrarsi. «Fare ragionamenti su due partite creerebbe affanni, non è il nostro modo di pensare. Servono equilibrio e serenità: non dobbiamo crearci pressioni pensando ai risultati delle altre o alla classifica», sottolinea il tecnico. Che, con il Palermo, è legato da un doppio passato da ex: «I ricordi migliori riguardano i tempi da giocatore. Da allenatore ho vissuto un periodo difficile: ero partito bene, poi ho vissuto un momento complicato, anche dal punto di vista personale. E’ stata la mia peggiore parentesi da allenatore, non solo per motivi tecnici». Il Palermo sta lanciando segnali positivi, ma lui non si scompone: «Il Palermo si gioca molto, deve vincere per potersi assicurare altre ultime spiagge. Ma non pensiamo agli avversari e vogliamo continuarci a esprimerci come sappiamo: le nostre motivazioni non saranno inferiori». Insieme alla Juve, il Palermo è l’unica ex che Gasp, quest’anno, non è ancora riuscito a battere. SINGOLI L’Atalanta deve molto a Gomez, ma non è Papudipendente: «E’ una delle espressioni più belle, ma il leader non è lui: leader è tutto il gruppo, anche chi non scende in campo», continua Gasp. Che ha parole dolci anche per altri suoi giocatori: «Conti e Spinazzola hanno una continuità fantastica, sono motori incredibili, assicurano difesa e spinta. Grazie a loro non abbiamo sentito l’assenza di Konko e Dramé, che sono ancora fuori: è un dispiacere, ma ora non abbiamo l’esigenza di recuperarli. I nuovi? Abbiamo una squadra definita, ma adesso arriva una fase decisiva e tutti possono rivelarsi determinanti»”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.