Gazzetta dello Sport: “Tensione a Verona: danneggiata l’auto di Greco. Sulla macchina disegnata la Scala, un simbolo dei tifosi gialloblù. Lanciato un petardo davanti a casa”
“E’ un Verona triste, solitario e finale, quello che va a Empoli con la retrocessione in B che è un dato non ancora certo solamente per le leggi dell’aritmetica. La malinconia dell’Hellas sta negli eventi degli ultimi giorni, seguiti alla sconfitta con il Frosinone. Vittima del malcontento popolare, Leandro Greco: nella notte tra lunedì e ieri qualcuno ha lanciato un petardo vicino all’auto del centrocampista, parcheggiata fuori dalla sua abitazione. Sulla macchina è stata vergata una Scala di Cangrande, e questo ha portato gli inquirenti – Greco ha fatto denuncia ai carabinieri di Peschiera del Garda – a ipotizzare il gesto di un tifoso infuriato per l’esito della stagione del Verona. Sono in corso i sopralluoghi, mentre la società di via Belgio, in una nota ufficiale, scrive sul suo sito: «L’Hellas Verona stigmatizza con forza quanto accaduto nella notte ai danni dell’auto del calciatore Leandro Greco. Il club esprime solidarietà al proprio tesserato e ripone fiducia nell’operato delle forze dell’ordine che si stanno occupando dell’increscioso episodio». GIGI AMARO Gigi Delneri, durante la conferenza stampa che ha anticipato la seduta di rifinitura e la partenza per la Toscana, ha aggiunto: «Bisogna vedere se si è trattato del gesto di un tifoso, ma per fortuna non tutti i tifosi del Verona sono così. Questo non è calcio. Capisco l’amarezza, e ci stanno contestazioni e striscioni di protesta, li abbiamo sempre accettati, ma la violenza è sempre da condannare, non ha nulla a che vedere con lo sport». Ma il caso che riguarda Greco (che si è regolarmente allenato e figura nella lista dei convocati per la gara di Empoli) non è stata l’unica vicenda ad agitare le ultime ore dell’Hellas. Le frasi di Maurizio Zamparini, che ha accusato i difensori di essersi voltati dall’altra parte in occasione del decisivo gol di Frara in pieno recupero, hanno condotto alla reazione del club, seguita dall’intervento di Delneri: «Non vorrei nemmeno commentare. Sono soltanto illazioni gratuite su giocatori e società di una grande onestà. È un atteggiamento fuori luogo. Zamparini ha parlato in un momento di sana follia». Con cinque giornate da giocare, ancora da definire sono le scelte per il futuro dell’Hellas. Maurizio Setti parlerà a campionato concluso. La dirigenza su cui il presidente ha puntato un anno fa si è assottigliata: il d.g. Giovanni Gardini è andato all’Inter, il d.s. Riccardo Bigon è sotto contratto ma la sua permanenza non è sicura. Delneri sul futuro dice: «Ne parleremo più avanti. Mai considerato di dimettermi. Perché avrei dovuto? Nessuno deve permettersi di dire che io, in un solo momento, abbia pensato ad andare via. Qui, con il mio staff, abbiamo sempre lavorato con passione, al massimo delle nostre forze»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.