Gazzetta dello Sport: “Tedino esalta il Palermo: «Orgoglio e cattiveria»”
“Una vittoria in rimonta e con dieci uomini nel finale, l’imbattibilità dopo sei giornate (unica a riuscirci in B), la vetta della classifica distante solo un punto e la doppietta di Nestorovski. A Tedino non mancano i motivi per sorridere dopo il successo del Palermo sulla Pro Vercelli, specie in una partita in cui la lista degli assenti era molto lunga. Alla vigilia Tedino aveva intuito tutti i pericoli che il confronto con l’ultima della classe nascondeva. E aveva ragione, a giudicare dall’approccio un po’ molle. Il vantaggio degli ospiti però ha svegliato i rosa, che hanno regalato al tecnico un’altra prova di sacrificio, impreziosita dalla doppietta del capitano che ha ribaltato i piemontesi, il loro vantaggio e le paure d’un colpaccio. «Le sue prodezze sono servite per scardinare il muro della Pro Vercelli – commenta Tedino. Non ho visto bene l’occasione dell’espulsione, ma Nestorovski aveva già fatto due grandi gol. Però – aggiunge Tedino – mi aspettavo qualcosa di meglio a inizio gara, c’è stata troppa frenesia e dobbiamo capire che la nostra mentalità deve crescere e dobbiamo essere aggressivi dal primo minuto». Già, senza partenze lente e che avevano fatto un po’ temere il peggio. DEFEZIONI PESANTI Il tecnico rosanero non nasconde poi le difficoltà dovute alle assenze. «L’avevo preparata in modo diverso, poi ho dovuto rinunciare a Coronado e Jajalo e ho dovuto rivedere la squadra dal punto di vista tattico, però la squadra mi è piaciuta,ha orgoglio e cattiveria». L’allenatore del Palermo sfugge poi ai complimenti: «I ragazzi meritano un plauso per come stanno dimostrando di essere un gruppo unito, ma io cerco di stare lontano dai complimenti e non penso alla classifica, perché non mi permetterebbe di proiettarmi già alla prossima gara». […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.