Gazzetta dello Sport: “Tedino abolisce i calcoli: «Palermo, vinci e basta»”

“Andare in vacanza in testa alla classifica. E magari allungare sulle dirette inseguitrici. Questi gli auspici di fine anno di Tedino, alla vigilia della sfida contro la Salernitana di Lotito e Mezzaroma. Vincere significherebbe conquistare il platonico titolo di campione d’inverno, ma soprattutto dare continuità a un percorso che nelle ultime settimane ha permesso al Palermo di scattare in avanti, dando vita alla prima piccola fuga del campionato di serie B: «Più che laurearci campioni d’inverno, ci interessa fare più punti possibili», ha detto Tedino, liquidando in maniera sbrigativa il discorso statistico. L’allenatore rosanero preferisce badare al sodo: ha un paio di dubbi e se li porterà appresso fino a stasera. Il primo riguarda il centrocampo, il secondo l’attacco, con Nestorovski si, Nestorovski no. CHOCHEV O GNAHORÉ? Il duello in mezzo al campo ha per protagonisti il bulgaro e il francese, due giocatori equivalenti dal punto di vista tattico,anche se Chochev è mancino e Gnahoré agisce prevalentemente a destra. Entrambi però hanno gamba e fisico, si combinano bene con Jajalo, e sanno inserirsi per cercare la battuta a rete, come testimoniano pure i numeri: 2 gol e 3 assist a testa: «Chochev giocherà –ha ammesso Tedino –, anche se non so ancora se subito o a partita in corso. In ogni caso, sia lui che Gnahoré stanno facendo molto bene». NESTOROVSKI C’È L’altra  incertezza riguarda il bomber macedone, da questa settimana di nuovo a disposizione di Tedino dopo lo stop per un problema muscolare che lo ha costretto a stare quasi un mese fuori. Il dubbio non esisterebbe se Nestorovski non si fosse fermato martedì per qualche linea di febbre. Ieri comunque ha lavorato regolarmente con i compagni e il suo impiego appare più che probabile. L’alternativa resta La Gumina: «Ilja è un ragazzo intelligente – ha specificato Tedino – con lui c’è un bel rapporto e sa che valuterò la situazione in maniera serena. Nestorovski e La Gumina sono due prime punte, ma molte diverse: il macedone è più animale d’area di rigore. Di Nino però sono molto soddisfatto: ci ha aiutato molto anche in fase di non possesso». […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.