Il Palermo cambia allenatore e anche modo di giocare. Stellone rispetto a Tedino predilige una difesa a 4 e quindi in questi giorni cercherà di cucire l’abito adatto ai calciatori partendo da questo dogma. Il tecnico ha dimostrato di sapersi adattare alle caratteristiche dei calciatori a disposizione, senza però abbandonare la difesa a 4, difesa che fin qui è stato il punto debole del Palermo. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport”:
“Tra i tanti problemi che Stellone dovrà cercare di risolvere, il più urgente è quello dei gol subiti: il Palermo finora ne ha incassati 10 in 7 partite, tra campionato e Coppa Italia. Decisamente troppi per una squadra che ambisce alla promozione. Per altro solo una volta Brignoli ha tenutola porta inviolata ( all’esordio contro la Salernitana), mentre in ben 4 circostanze ha incassato 2 gol. Numeri che preoccupano, che testimoniano le troppe disattenzioni e la fragilità del reparto. Nessuna squadra, tra le prime della classifica, ha subito così tanti gol come il Palermo: la capolista Verona ne ha incassati 4, come il Pescara, secondo; la miglior retroguardia è quella del Cittadella con soli 2 gol al passivo.
L’ANNO SCORSO Il paragone con la passata stagione evidenzia ancor di più il modesto rendimento della difesa del Palermo: un anno fa, dopo 7 match ufficiali, 2 di coppa e 5 di campionato, i rosanero avevano subito 5 reti, 3 delle quali però in una sola partita, quella contro l’Empoli di Caputo e Donnarumma. Altro dato interessante, la porta del Palermo era rimasta imbattuta in ben 4 circostanze. Vero è che in compenso quest’anno i difensori hanno segnato quasi quanto gli attaccanti (5 volte complessivamente, 2 gol Rajkovic e uno a testa Salvi, Mazzotta e Bellusci), ma altrettanto vero è che, come ha detto Bellusci di recente, i difensori i gol devono cercare soprattutto di evitarli.
CURA STELLONE Gli errori dei singoli hanno pesato non poco nel computo totale, ma il problema è più complesso e riguarda non tanto i difensori bensì la fase difensiva, cioè la compattezza e il modo in cui l’intera squadra difende (pressing degli attaccanti, filtro dei centrocampisti e movimenti marcature dei centrali). In questo senso Stellone dovrà lavorare molto sull’atteggiamento e sull’attenzione, ma è probabile che dal punto di vista tattico si torni alla difesa a 4.
TORNA STRUNA Rispetto all’anno scorso, questo Palermo non ha ancora potuto contare su Struna, uno dei migliori difensori di B. Sarebbe fuorviante pensare che il rientro dello sloveno possa risolvere in un colpo solo tutti i problemi, ma di certo la sua assenza si è fatta sentire, in termini di carisma, esperienza e centimetri. Con Struna al top, insomma, viene da pensare che una maglia da titolare sia già assegnata. Degli altri centrali in organico quello che nella parte finale della scorsa stagione ha trovato maggiore spazio con Stellone sètato Rajkovic, impiegato 8 volte su 8”.