“C’è il lato positivo al quale appoggiarsi, ma anche molti aspetti negativi che stanno contrassegnando questa stagione. Partendo dal bicchiere mezzo pieno, c’è che il Palermo con Diego Lopez fa sempre centro: in quattro partite con il nuovo tecnico i rosanero sono andati sempre a segno, con Napoli, Crotone, Atalanta e Juventus. Un dato da non sottovalutare, anche alla luce del primo gol del Palermo allo Juventus Stadium da dove era uscito sempre a secco. Due gol Nestorovski e altrettanti Chochev. E questo è il dato che si riflette in modo negativo sull’andamento dei rosanero, soprattutto per quanto concerne le partite in casa. Perché il Palermo con 6 reti ha il peggior attacco interno del campionato, di queste soltanto due hanno portato punti: quella di Quaison con il Pescara e del macedone con il Crotone. Se si pensa, poi, che quella con i calabresi è stata l’unica vittoria al Barbera di questa stagione, il compito con la Sampdoria domenica si presenta davvero arduo. Anche perché i rosanero, in generale, quest’anno, a parte la gara di Marassi col Genoa, non sono mai riusciti a segnare più di un gol a partita. Per il match che può rilanciare le speranze di salvezza Lopez è chiamato a inventarsi nuove vie per bucare la porta avversaria.
SONO RIMASTI IN DUE I sei gol interni hanno in Nestorovski il protagonista principale con tre centri, poi c’è Chochev con due e Quaison con uno. Lo svedese non c’è più e senza una delle bocche da fuoco ridestate da Corini, è opportuno che anche gli altri giocatori si diano una svegliata. E continuando a tenere fuori Diamanti, francamente, non si capisce da dove dovrebbe arrivare la fonte d’ispirazione per la via della rete, soprattutto sui calci piazzati. Sperare sempre in Nestorovski diventa riduttivo e approssimativo, un po’ come tutta la politica del Palermo quest’anno. C’è bisogno di qualcos’altro che solo il fantasista può tirare fuori. E poi, magari, sperare in una giornata non particolarmente brillante della Samp, visto che il ruolino esterno dei blucerchiati non è formidabile. FUORI LA SAMP STENTA Nelle 12 partite giocate lontano da Genova gli uomini di Giampaolo hanno centrato soltanto due vittorie, hanno pareggiato tre volte e perso sette partite. Un ruolino che si scontra con un attacco ben attrezzato con Quagliarella e Muriel. All’andata, il Palermo di De Zerbi alla fine portò a casa un pareggio dopo essere passato in vantaggio, venendo fulminato dal gol di Bruno Fernandes in pieno recupero. Proprio ieri Quagliarella ha messo le mani avanti dichiarando di aspettarsi un Palermo particolarmente agguerrito. Il clima di un Barbera gremito potrebbe fare il resto e, dal momento che il Palermo a Marassi giocò alla pari con i sampdoriani, costruire una vittoria diviene possibile. Servirà che i rosanero ci credano, per primo Diego Lopez con scelte frutto di valutazioni meritocratiche e basate sui valori tecnici, altrimenti l’obiettivo di accorciare il gap dall’Empoli resterà soltanto propaganda”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.