Gazzetta dello Sport: “Super Dybala. Ecco come Zamparini superò l’Inter…”

“Il gioco è intrigante. Quanto vale ora Paulo Dybala? Almeno 100 milioni di euro. E se sulla strada per Cardiff la Joya si ripetesse… Le vie del mercato portano dappertutto, sebbene la Juve si sia già messa al sicuro con l’intesa per il rinnovo del mancino sino al 2022. Manca l’annuncio, ma l’argentino e il suo entourage hanno ottenuto tutte le garanzie. Il nuovo ingaggio da 7,5 milioni di euro gli permette di eguagliare lo stipendio di Gonzalo Higuain e di guardare al futuro con grande ottimismo. GERARCHIE Le gerarchie del calcio mondiale da anni ormai vedono in cima Messi e Ronaldo, con alle spalle una moltitudine di aspiranti big. Bene, dopo l’impresa con il Barcellona, Dybala può diventare il loro alter ego. Ovviamente con quotazioni che sfonderebbero la soglia psicologica dei 100 milioni. Chissà mai se Han Li, manager in pectore del Milan cinese vedrà soddisfatta la sua curiosità, visto che martedì sera a Torino è rimasto impressionato dalla sua prova e chiedeva: «Quanto costa? Voglio sapere quanto costa». OFFERTA Non a caso la scorsa estate il club catalano (su spinta di Messi) si è già mostrato disposto a spendere 75 milioni di euro. Un’opportunità lasciata cadere evidentemente dalla società bianconera e dal giocatore. L’idea è quella di proseguire insieme questo (reciproco) percorso di crescita. Certo, l’esperienza di Pogba insegna che, alla lunga, le lusinghe possono lasciare il segno. In prospettiva tutto può accadere, ma nella testa dell’assennato Paulo sinora ci sono state solo scelte azzeccate. Sin dagli esordi a Cordoba. SCELTA Non ha neanche 18 anni quando Pichi Fauro lo segnala a Gustavo Mascardi, manager della Pencil Hill (in passato talent scout di Montero, Asprilla, Cordoba, Crespo, Veron ecc.). È lui a proporlo a Maurizio Zamparini che se ne innamora via ­video. Un suo giovane collaboratore fa la spola con l’Argentina e prende in contropiede… l’Inter. Ausilio e Zanetti chiamano, ma la Joya e i suoi familiari preferiscono la quiete siciliana, sulle orme di Franco Vazquez, piuttosto che rischiare l’anonimato in nerazzurro. Il Palermo investe 12 milioni, ma pagherà solo più tardi dopo una lunga contesa. Tanto è vero che nel 2015 si trova con un solo anno di contratto con il club rosanero e una fila di pretendenti. Il ragazzo evita la rottura e asseconda Zamparini che fa il prezzo di 40 milioni. Ancora una volta l’Inter è sollecita, ma quella richiesta gli pare eccessiva. E Zamparini (a ragione) tuona: «Sono soldi ben spesi, varrà molto di più». In breve anche Berlusconi confeziona un’offerta super dilazionata. Intanto i bianconeri si sono portati molto avanti. Marotta ha un rapporto solido con il suo vecchio presidente ai tempi del Venezia, ma soprattutto ha in mano un doppio sì. Quello di Mascardi (che l’anno prima aveva dato Iturbe alla Roma a danno degli juventini) e quello del giocatore (assistito da Pierpaolo Triulzi). Paulo è affascinato dalla prospettiva di indossare la maglia della Juve. Non ascolta neanche le altre offerte e punta su Torino, convinto di non far rimpiangere Tevez. MOSSE Il resto è storia recente. Dybala diventa protagonista con fare discreto. Il suo volto da ragazzo perbene fa simpatia anche fuori dal campo. Così ne guadagna anche la sua immagine, con un consenso sempre più ampio. E al giorno d’oggi serve anche questo per la crescita di un campione. Paulo sale uno scalino alla volta, ma non per questo si pone dei limiti.”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio