In vista di Carpi-Palermo in programma questa sera, ecco alcuni retroscena che si possono trovare nelle pagine dell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”: “Per due stagioni è stato il suo rifugio, adesso ci torna da avversario. Per Aljaz Struna quella di stasera col Carpi non è una partita come le altre. È l’ambiente che più l’ha fatto crescere e nel quale è stato più a suo agio dopo gli anni in cui a Palermo, tra equivoci tattici e malumori della tifoseria nei suoi confronti, si è quasi sentito di troppo. Dopo quattro anni di fare avanti e indietro tra Palermo e Carpi, adesso sembra essere arrivata la volta buona per lo sloveno in rosanero grazie all’intuizione tattica di Tedino che lo schiera come centrale di difesa. La palla non scotta più e l’irruenza è più controllata grazie a una condizione mentale più serena dello sloveno che contro il Novara è stato anche l’unico a salvarsi.
AMICO MBAKOGU Il destino poi ha fatto il resto: se il Carpi avesse centrato la promozione la scorsa stagione, infatti, Struna sarebbe rimasto nella società emiliana, che lo avrebbe riscattato dai rosanero solo in caso di Serie A. A Carpi, inoltre, Struna ha lasciato anche tanti amici, Mbakogu in particolare. Tra i due il legame è molto forte e lo dimostrano i gesti che i due si sono scambiati su Instagram. Tutti e due hanno postato foto che li mostrano abbracciati con la maglia del Carpi, mentre Struna ha anche postato una foto in cui si rivolge a Mbakogu chiedendogli: «Sei pronto alla sfida?». Il nigeriano, inoltre, è un altro ex della gara (ci sono anche il portiere Colombi e il centrocampista Gnahoré), ma più che per i suoi trascorsi nella Primavera, l’attaccante è ricordato a Palermo per quei due rigori sbagliati con la maglia del Carpi contro la Lazio che di fatto spianarono la strada della salvezza ai rosanero nel 2016“.